Mulatu Astatke, tra i più noti musicisti africani sarà a Torino al Teatro Espace di via Mantova il 27 ottobre. Il concerto fa parte della rassegna CreativAfrica 2016 curata dall’associazione Renken e da Musica 90, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino.
Vibrafonista di talento (suona anche il piano e le percussioni) Astatke è considerato il ‘padre’ dell’Ethio-Jazz musica che fonde sonorità della tradizione etiope (comprese alcune melodie copte ortodosse), influenze della musica latinoamericana ed improvvisazione jazzistica. Lo accompagna la Steps Ahead Band, formata perlopiu’ da musicisti britannici, che lo segue oramai dal 2010, e ha collaborato con lui anche nella registrazione di “Sketches of Ethiopia” pubblicato, nel 2013, per la prestigiosa etichetta Jazz Village.
Astatke, molto amato in Etiopia, ma inviso al Regime, è stato ‘riscoperto’ fuori dalla sua patria nel 2005 quando il regista Jimi Jarmusch ha usato le sue musiche per la colonna sonora del film Broken Flowers ma già a fine anni 80 grazie all’influenza della sua musica l’etichetta Buda Musique decise di pubblicare una serie di CD dedicati ai musicisti di Etiopia ed Eritrea; ora la serie – intitolata Ethiopiques- è disponibile anche in Italia.
Il polistrumentista, primo africano a diplomarsi alla Berkeley School, è sempre stato molto apprezzato dai colleghi musicisti per la sua capacità di sperimentare e ‘contaminare’ e durante la sua lunga carriera ha avuto modo di collaborare con John Coltrane, Duke Ellington, Miles Davis, fino ad arrivare alla collaborazione, nel 2009, con la band Heliocentrics, che ha prodotto l’apprezzatissimo cd Inspiration Information, e poi con gli Steps Ahead.
Il suo ultimo album, del 2016, è “Cradle Of Umanity” creato con la band Black Jesus Experience. Molti artisti, anche alcuni rapper, hanno ripreso le composizioni di Astatke, in Italia si ricorda la sua collaborazione con i Baustelle per “Amen”.