Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

A nome della Comunità del Politecnico di Torino, il Rettore, la Giunta, il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione esprimono sdegno e riprovazione per il continuo massacro della popolazione civile a Gaza.

Il Politecnico di Torino si è nei mesi scorsi contraddistinto per equilibrio e per il saldo rispetto dei valori del pluralismo e del garantismo, anche in recenti accadimenti con riferimento all’accusa di genocidio rivolta ad Israele da alcuni stati presso la Corte internazionale di giustizia.

Proprio in virtù dell’equilibrio e postura istituzionale riconosciutici, oggi riteniamo di fare appello a tutte le coscienze: senza in alcun modo dimenticare l’empio attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, riteniamo che il massacro indiscriminato della popolazione civile in corso a Gaza e al quale quotidianamente assistiamo non possa essere tollerato.

Esortiamo tutti gli attori che possono avere un ruolo ad attivarsi per porre fine a tale massacro.

Esortiamo il nostro governo e le istituzioni dell’Unione europea ad attivarsi con tutti i mezzi disponibili alla diplomazia per raggiungere e garantire una pace giusta e duratura.

Invitiamo l’accademia israeliana, con la quale intendiamo continuare ad avere solidi e proficui rapporti di collaborazione scientifica, a mobilitarsi nei modi e nelle forme consentiti dalla partecipazione democratica per chiedere al proprio governo di contemperare i legittimi obiettivi di sicurezza nazionale con la proporzionalità degli strumenti utilizzati a tali fini e soprattutto con la considerazione e la pietà per le migliaia di esseri umani innocenti che soffrono a Gaza.