“Quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio, e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi i…”
Questo è ciò che scriveva l’italo americano John Fante nel suo primo libro uscito nel 1939 dal titolo emblematico e facile a imprimersi nella memoria per quel senso di primordiale domanda alle cose prime e, a dove guardano gli occhi degli uomini nel loro cammino. Ask the Dust.
Titolo che ritorna sulla copertina di uno scrittore che ha seguito a sua volta la polvere e ha cercato di interrogarla soprattutto quando si alzava o veniva mossa su un campo di pallone, quando c’è un sole che batte sul campo di pallone e terra e polvere che tira vento e poi magari piove, animato da uno sguardo di carezza e comprensione del mondo in linea con quello di Fante.
Sarà la Biblioteca Civica Alessandro Passerin d’Entrèves di Via Guido Reni, 96/15 – per tutti Cascina Giaione, che ospiterà mercoledì 18 ottobre alle ore 17 e 30 l’aretino Francesco Caremani per il suo ultimo libro: Chiedi alla polvere. Quando il calcio non è solo un gioco, edito per i tipi della Bradipolibri, in dialogo con Luca Rolandi, Presidente della Circoscrizione Due, anch’egli appassionato conoscitore di sport e scrittore.
A dichiarare che il calcio è un campo incredibilmente più grande di quello che delimita una partita il libro di Caremani inanella un excursus di oltre quaranta racconti che hanno hanno il gioco del pallone come escamotage per raccontare, con il taglio del giornalista che sa vedere il gioco fuori e dentro al rettangolo verde, attribuendo un senso nuovo e valore ai personaggi che sceglie, alle situazioni, ai momenti.
In queste pagine, con la velocità di un cross che attraversa tutto il campo, cambiano le latitudini , Francia, Argentina, Messico, Pakistan, Kenya dove ci sono storie di donne e uomini, di bambine e ragazzi che giocano a calcio, interpretandolo in un quadro più ampio che è quello della vita e degli altri fuori di sé, per non rendere vano il passaggio terreno, riempiendolo di gesti e poi di emozioni, suggestioni, gratitudine, impegno sociale ancor prima che sportivo. Molti racconti portano in corollario una finestra sul quel paese, sulle vicende storiche, su ciò che vi accade e che raramente trova cronaca.
Il libro nasce dalla raccolta di storie che Francesco Caremani aveva pubblicato sulla rivista Il Calcio Illustrato dal novembre 2014 all’ottobre 2020 nelle quali ha cercato di raccontare il mondo del pallone o, meglio, il mondo che vive dentro e dietro a un pallone.
Francesco Caremani. Giornalista e comunicatore, collabora, tra gli altri, con la redazione toscana del Corriere della Sera, Il Foglio e Tuttosport. Ha scritto vari testi per Bradipolibri Editore, l’ultimo: Chiedi alla polvere. Quando il calcio non è solo un gioco. Direttore responsabile di thesportlight.net, progetto di slow journalism sportivo fondato nel 2021, si occupa prevalentemente degli aspetti economici, politici e sociali dello sport, in particolare del calcio.