Si è conclusa ieri, con grande successo di pubblico, la seconda edizione del Salone del Vino di Torino. Oltre 17.000 passaggi, tra il Salone del vino,  nei due luoghi simbolo della città, e il palinsesto OFF diffuso. Alle OGR Torino e del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, sono stati 10.000 i passaggi di cui 2.000 operatori nella giornata del lunedì. Un grande evento diffuso che ha coinvolto oltre 500 cantine e 100 appuntamenti in un programm, pensato per raccontare il mondo del vino attraverso tradizione e innovazione ma anche cultura, musica e letteratura. 

La manifestazione guarda ora alla prossima edizione e dà appuntamento al pubblico a febbraio 2025.

Il cuore della manifestazione del lungo week end del Salone del Vino di Torino sabato 2, domenica 3 marzo, e lunedì 4 marzo ha infatti totalizzato oltre 10.000 passaggi, di cui 2000 operatori professionali, raggiungendo il sold out prima dell’apertura delle porte, nella sede del Museo del Risorgimento nelle giornate di sabato e domenica.

Tra gli operatori del settore presenti lunedì 4 marzo tante aziende del territorio, enoteche e ristoratori e buyer dalla Danimarca, Germania, Olanda, grazie alla collaborazione con Unioncamere Piemonte.

Grande successo per WOUSE, contenitore di eventi dedicato ai creator e agli influencer, che ha raccontato tutta la città di Torino e la sua enogastronomia, con più di 100 attivazioni social. 

Sold Out per tutte le serate di Notte Rossa Barbera, progetto dell’Associazione FEA,  che ha animato con musica e vino le piole della città; importante anche la partecipazione alle Grandi Cene e al palinsesto dei talk del Salone del Vino.

Esauriti tutti i posti alle masterclass e alle degustazioni tenutesi presso SNODO durante il weekend del Salone.

Novità della seconda edizione è stato il coinvolgimento della Regione Autonoma Valle D’Aosta come regione ospite. Con i suoi vini e i suoi spirits ha conquistato il pubblico del Salone. Obiettivo raggiunto anche grazie alla collaborazione con il Consorzio Vini Valle D’Aosta e la Camera valdostana delle imprese e delle professioni.

Grande e animato il coinvolgimento sui social con oltre 2.000.000 di utenti raggiunti grazie alla sinergia con influencer, blogger e giornalisti amanti del vino e della città di Torino. Una grande manifestazione che ha saputo animare i luoghi simbolo di Torino facendo conoscere al grande pubblico il vastissimo patrimonio vitivinicolo del Piemonte, in un omaggio alla terra e all’attività vitivinicola tra storia e innovazione.

Il Salone del Vino di Torino 2024 è stato organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino; con il contributo di Fondazione CRT e con la partecipazione e la collaborazione di Regione autonoma Valle d’Aosta, Camera valdostana delle imprese e delle professioni, Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti di Torino e Provincia

Siamo stati da alcune aziende chi ci hanno particolarmente colpito e incuriosito, per la loro gestione familiare.

L’azienda Agricola Cournaja è un azienda a conduzione familiare e offre una grande varietà di vini ricavati rigorosamente dalle proprie uve, ha aderito al progetto The Green Experience che gli ha permesso di confermare ufficialmente la propria posizione rispetto ad una viticultura e produzione eco-compatibile ed eco-sostenibile. E’ possibile effettuare anche degustazioni guidate.

L’azienda Agricola Vecchio una giovane azienda a conduzione familiare nasce sulle colline di Castagnito ridente paesino del Roero, che produce Roero Arneis, Langhe Nebbiolo, Barbera d’Alba DOCG.