Dal 14 aprile al 30 agosto 2015 la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Torino ospita per la prima volta negli spazi della Wunderkammer il grande Concetto spaziale di Lucio Fontana (1952).

In seguito al recente restauro generosamente 20131001_103140sostenuto dall’Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, torna visibile al pubblico il Concetto spaziale insieme a trenta disegni realizzati dall’artista argentino fra il 1948 e i primi anni Sessanta
Il progetto, curato da Virginia Bertone, dedica all’artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle sue opere più significative presenti nelle collezioni del museo.
Il grande disco giallo, dopo un lungo restauro durato quasi un anno, è il protagonista della mostra e, così come nell’esposizione parigina (25 aprile – 24 agosto 2014), è posto al centro dell’allestimento come interprete di nuove ricerche e chiavi di lettura dell’operato artistico di Lucio Fontana.
31617-gam_wk_fontana_01c-1Scultura totalmente orizzontale, composta da otto lastre sagomate e verniciate di un giallo saturo e brillante, era stata progettata per essere disposta sul prato antistante la GAM quasi a voler evocare un “fiore” tanto da essere menzionata in forma colloquiale come Il fiore dallo stesso Lucio Fontana. Contraddistinta da un colore fortemente antinaturalistico, la scultura voleva provocare un contrasto surreale nella sua collocazione originaria scelta dall’artista in seguito all’esposizione Sculture in metallo (1964) presso le sale del museo.
A fare da cornice alla scultura, i 30 preziosi disegni attraverso i quali è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo di Fontana, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura.
Da un foglio all’altro, l’artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all’immagine dello spazio cosmico: a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l’opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, pura “immagine aerea, universale, sospesa”.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM, e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell’arte.

La GAM è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.30, chiuso il lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso alle collezioni: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni
Per ulteriori dettagli: www.gamtorino.it

You started a new prescription medication haarausfall männer