In città stanno nascendo opportunità lavorative inedite. La proposta innovativa gira come una vite su tre opzioni. L’ambito del design contemporaneo dedicato alle vetture, la formazione specifica per conoscere e imparare un lavoro e il coinvolgimento diretto dei giovani all’interno di un’azienda importante.

Il progetto, nuovo ed originale nella forma, ha come protagonista il centro di formazione Immaginazione e Lavoro, storica agenzia formativa attiva sin dal 1978 presente con sei sedi in Piemonte e Lombardia che, lavorando con una importante realtà dell’industrial design, la Erre Technology Group, decidono collegialmente di aprire un percorso insolito e speciale.

Per scoprire di cosa si tratta abbiamo interpellato Linda Di Agostino, direttrice della nuova e luminosa sede di Via Carlo Alberto 22.

Coniugare competenze

Linda Di Agostino

Direttrice ci racconta chi siete e cosa fate.

Per introdurre questo progetto di collaborazione, partirei da quella che è la nostra mission. È piuttosto corposa, ma ci abbiamo riflettuto molto perché, come dire, racchiude bene quella che è la nostra cultura. Noi rispondiamo al bisogno di competenze personali e professionali di chiunque abbia l’ambizione di crescere, valorizzando le potenzialità e facendone emergere il talento.

Sosteniamo imprese e lavoratori per essere competitivi nel mercato, supportandoli nell’accogliere le sfide del presente e nel guardare al futuro in modo innovativo. Accompagniamo all’inserimento lavorativo i giovani adulti, favorendo l’incontro reale tra domanda e offerta di lavoro. Contribuiamo al benessere socio economico della Comunità e dei territori in cui operiamo, attraverso un network nazionale, divenendo suggeritori di policy e generando impatto sociale. Questo per chiarire il nostro ruolo lavorativo e sociale.

E la collaborazione come è nata ?

Di fronte ad un caffè, con alcuni dipendenti di Erre Technology, venuti in sede a conoscere i nostri ragazzi, abbiamo iniziato a discutere, confrontarci e a raccogliere quelle che erano le loro necessità, da questi ragionamenti è nata l’idea di costruire insieme un percorso formativo.

E poi ?

Abbiamo iniziato a pensare a come impostare questo percorso. C’è un pregresso. Quando la Erre Technolgy Group era venuta a conoscere Piazza dei Mestieri, se ne sono immediatamente innamorati, soprattutto hanno subito ritrovato un pò della loro natura, cogliendo subito delle assonanze. Ritrovandosi a condividere la stessa mission.

Questo ci ha portato a capire che insieme potevamo costruire un qualcosa di bello per il territorio. Qualcosa che non andasse in sovrapposizione sui percorsi preesistenti. Fatte le debite analisi abbiamo deciso di mettere in piedi un percorso tecnico sulla progettazione meccanica focalizzata sulla carrozzeria, la progettazione tecnica meccanica.

E la parte pratica come è stata concepita?

Oltre che a finanziare il percorso essi si sono resi disponibili ad aiutarci a costruirlo dal punto di vista dei contenuti. Significa che i loro progettisti hanno dedicato del tempo alla realizzazione del programma del percorso formativo. Insieme abbiamo fatto le selezioni, quindi e c’è stato un coinvolgimento reciproco in tutte le fasi della progettazione.

La docenza ci è stata affidata, soprattutto per l’abitudine consolidata di lavorare con professionisti capaci. Tengo inoltre a specificare che le persone di Erre Technology intervengono spesso in Aula.

Ciò aiuta i ragazzi a conoscere sempre di più quello che è l’azienda stessa, e apre uno spaccato sulla realtà del mercato del lavoro, quello che richiede; non soltanto focalizzandoci su quelle che sono le competenze tecniche, ma anche proprio su tutto l’ambito delle competenze soft per far sì che questa sia un’esperienza di successo per i partecipanti.

Coniugare competenze

Aula studio

Ciò significa un know how prezioso per un futuro lavorativo ?

Esattamente. Al termine del percorso le persone sentono non solo di avere acquisito delle competenze, ma di essere anche cresciute sia personalmente che professionalmente, soprattutto di poter essere competitive e spendibili all’interno del mercato del lavoro all’interno di una specifica professionalità.

Il coinvolgimento nella docenza, quasi un coaching, un tutoraggio costante di questi ragazzi, è utile e indispensabile per accompagnarli a quello che è l’inserimento nel mercato del lavoro.

Avete scelto un nome per questo corso?

ACADEMY in ambito CARROZZERIA AUTOMOBILISTICA,

Abbiamo deciso di focalizzarci su un numero ristretto e selezionato di studenti. La motivazione, il perché volessero intraprendere questo percorso è stata determinante.

Vi sono personalità molto eterogenee, che possono, in maniera diversa, contribuire a quello che è il progetto aziendale. C’è qualcuno, un pochettino più timido, qualcuno molto molto competente su l’aspetto tecnologico, ma in deficit di competenze relazionali. Chi più esuberante, ma meno efficace sulle competenze tecniche e quindi si cerca di compensare, di fare emergere i talenti di ciascuno. Un corso intenso, sono cinque ore al giorno per circa un mese e mezzo.

E l’impegno dei partecipanti come si svolge ?

C’è una parte di lavoro che i ragazzi devono svolgere in autonomia, hanno dei progetti da fare, dei compiti da svolgere, un pò come faranno poi nel lavoro. Il lavoro del progettista prevede che si sviluppino dei progetti con delle indicazioni, poi è l’allievo che deve aggiungere del suo, quindi studiare e pensare a delle soluzioni, la capacità del problem solving.

Qui in sede abbiamo delle licenze per l’utilizzo dei software specifici per questo tipo di lavoro, permettono ai ragazzi di procedere con la progettazione tecnica su PC, gli stessi strumenti software che poi ritrovano anche in azienda.

E’ possibile che questo tipo di collaborazione venga replicata con altre realtà ?

Ritengo che sia nel DNA di Immaginazione e Lavoro interloquire con le aziende, noi crediamo che la collaborazione tra formazione e imprese sia la chiave per l’ingresso nel mondo del lavoro. Questo corso ne è la prova.