I numeri degli incidenti stradali non si fermano mai e invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, da qui parte la campagna di sensibilizzazione ACI #rispettiamoci, lanciata nel 2019 e rivolta ai comportamenti sempre corretti alla guida.

La campagna ACI #rispettiamoci

La campagna è un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative positive. Il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità.

Nella città di Torino, in particolare, nel 2019 si sono registrati 2.973 incidenti stradali con lesioni, di cui 26 mortali. Di questi, 258 sono stati con una bicicletta: ben 8,7% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e nelle intersezioni con semaforo, per un totale di 1 morto e 243 ciclisti feriti. Ancor più preoccupante lo scenario per i pedoni: 520 sono stati investiti nel 17,5% degli incidenti totali. Le vittime sono state 13, quindi 1 morto su 2 per incidenti stradali era un pedone, travolto prevalentemente su rettilinei (176) e incroci (140).

La campagna ACI #rispettiamoci vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni. Un richiamo positivo, non impositivo.

Il comune di Torino ha recentemente siglato un progetto per potenziare e rendere più sicure le ciclovie urbane, concordemente con il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili. Il 6 maggio, in occasione della Giornata Europea per la Sicurezza Stradale, ACI lancerà anche la campagna di sensibilizzazione “Disegna la tua strada sicura”, in collaborazione con le Scuole Primarie, gli Automobile Club locali e il Ministero dell’Istruzione, coinvolgendo i più piccoli nel colorare e completare un disegno sulla base della propria idea di “strada sicura”.