Non poteva essere che con soddisfazione e orgoglio che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai accoglie la notizia del Premio della Critica musicale italiana “Franco Abbiati” 2020 come miglior direttore d’orchestra assegnato a Kirill Petrenko per i suoi concerti con l’Orchestra stessa e con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

Un’occasione anche per ricordare i cinque concerti che fanno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai la compagine italiana che Petrenko ha diretto più volte, ai quali si è aggiunto nel 2019 proprio il memorabile programma che gli è valso il XXXIX Premio “Franco Abbiati”.

All’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, il 26 e il 27 aprile 2019, il direttore russo naturalizzato austriaco ha diretto due capisaldi del titanismo musicale: la Terza Sinfonia di Ludwig van Beethoven detta “Eroica” e il poema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d’eroe) di Richard Strauss. Un ritorno attesissimo per Petrenko, che aveva debuttato con l’Orchestra Rai nel 2001 sostituendo Giuseppe Sinopoli, tragicamente scomparso, dirigendo Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss.

A Kirill Petrenko il Premio "Abbiati"

Kirill Petrenko e l’Orchestra Sinfonica della Rai

Da allora sono seguiti altri quattro concerti: nel 2002 con la Settima Sinfonia di Šostakovič; nel 2003 con il Concerto per violoncello in si minore di Dvořák interpretato da Mischa Maisky e il balletto integrale L’Oiseau de feu (L’uccello di fuoco) di Stravinskij; nel 2013 – anno del bicentenario della nascita di Wagner in cui fu chiamato a dirigere il Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) a Bayreuth – con una scelta di brani dalla Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei); infine, nel 2016 con la Sinfonia “Haffner” di Mozart e la Sinfonia “Patetica” di Čajkovskij. Kirill Petrenko è l’attuale Direttore principale dei Berliner Philharmoniker.

Il premio Franco Abbiati della critica musicale italiana è stato istituito nel 1980 col patrocinio dell’amministrazione comunale di Bergamo per volontà di Filippo Siebaneck. Intitolato al bergamasco Franco Abbiati titolare per quarant’anni della rubrica musicale del Corriere della Sera, è un riconoscimento attribuito ai protagonisti della vita artistica italiana conferito dall’Associazione nazionale critici musicali, non prevede attribuzioni in denaro e ha cadenza annuale. Accanto alle segnalazioni di merito assoluto – migliore spettacolo, migliori artisti della stagione (in tutti gli ambiti) – il premio Franco Abbiati ha contribuito alla segnalazione di giovani talenti e di iniziative artistiche o didattiche di particolare significato nazionale.

Dal 2007 gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e dal 2008 dell’alto patronato del presidente della Repubblica.

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