Il titolo è grandioso quanto il nome dell’artista: Leonardo. Opera Omnia. Solo a sentirlo il piacere scatta sull’attenti, la curiosità, la gioia, la commozione di vedere le opere tutte, Omnia, del grande maestro raccolte tutte insieme in Italia. Come magnetizzate in un son punto e tra queste l’ineffabile Gioconda.

Leonardo. Opera Omnia.

L’Annunciazione

Invece. Invece niente. Di opere nemmeno l’ombra. Eppure dietro a questa fakenews artistica c’è la Rai, Rai Com, Comune di Fossano, Diocesi di Fossano e Progettomondo.mlal, in collaborazione con Fondazione Artea e Regione Piemonte. Ma soprattutto c’è il nome di Antonio Paolucci come curatore.
La mostra che non c’è, 21 settembre 2018 – 13 gennaio 2019, è stata collocata presso il Castello degli Acaja (piazza Castello), il Museo Diocesano (via Vescovado, 8) e la Chiesa della Santissima Trinità (via dell’Ospedale, 2).
Cosa significa che la mostra non c’è. Semplice, le opere non ci sono. In loro vece si potranno vedere delle immagini. 

Leonardo. Opera Omnia.

La Dama con l’ermellino. Cecilia Gallerani

Così recita la comunicazione della mostra: Grazie all’utilizzo di sofisticate tecniche digitali ed a un sapiente uso delle luci, il visitatore viene virtualmente collocato di fronte all’opera originale, – no non è l’originale dipinto da Leonardo,  arrivando a vivere l’esperienza emozionale che la fruizione dei grandi capolavori suscita.
L’esperienza emozionale di un pixel, nemmeno di un falso ben dipinto. Ma se è un alias, una riproduzione virtuale, virtuale allo stesso modo sarà l’emozione. Anche questa un falso. Un’impostura del cuore attraverso gli occhi ed un biglietto a pagamento.
Acquisite con il contributo di numerosi fotografi professionisti e successivamente sottoposte a controllo e restyling, le riproduzioni sono conformi agli originali e in altissima risoluzione. Sono inoltre dotate di un sistema di retroilluminazione sofisticato che, permettendo di regolare l’intensità luminosa e la temperatura di colore, garantisce una resa ottimale nei diversi ambienti. 
Parallelamente alle fotine delle opere di Leonardo saranno organizzati numerosi eventi collaterali. Questi per fortuna sono veri e meritano la gita. Tra queste una lectio magistralis della professoressa Paola Salvi, docente dell’Accademia di Brera.
Il Cenacolo di Leonardo: istantanea di un evento. Un incontro a cura di Mons. Pierangelo Chiaramello con la partecipazione di “Voci fuori dal coro” del M° Beccaria, giovedì 25 ottobre, alle ore 20.00, presso la Chiesa della SS. Trinità.
Attraverso Leonardo… arte, fede e musica. Un percorso alla scoperta di tre dipinti dell’artista in compagnia del quartetto d’archi della Fondazione Fossano Musica, del diacono Paolo Tassinari e della prof.ssa Barbara Villosio. Gli appuntamenti: domenica 4 novembre, l’“Adorazione dei Magi”; domenica 11 novembre, “San Giovanni Battista”; domenica 18 novembre, “La Vergine delle Rocce”. Tutti gli incontri si terranno presso la Chiesa dei Battuti Bianchi (largo Camilla Bonardi, Fossano), alle ore 20.45.
L’ipotesi più felice su questo moda di mettere in scena un castello di specchi virtuali risiede forse nella nostalgia. La nostalgia dell’originale, del vero, del quadro fatto di colore, tela e tempo. Un sentimento che scateni il desiderio di mettersi in viaggio per raggiungere un museo, cercare la sala dove l’opera è alloggiata e lì di fronte, in piedi, poter distinguere il vero dal virtuale.
Buon viaggio.

Leonardo. Opera Omnia

Ritratto di dama

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