Antonello Manacorda

Classe 1970, torinese, Antonello Manacorda debutterà sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio mercoledì 25 novembre alle 20.30 con una delle pagine più autentiche del Classicismo viennese: la “Creazione” di Joseph Haydn.  
Manacorda è un  affermato violinista, tra i fondatori della Mahler Chamber Orchestra al fianco di Claudio Abbado e, oggi, Direttore principale della Kammerakademie di Potsdam e della Het Gelders Orkest, e si prepara a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio nel capolavoro di Haydn: La Creazione, oratorio in tre parti per soli, coro e orchestra.
L’imponente partitura richiede tre voci soliste: per l’occasione saliranno sul palco del Regio Robin Johannsen, soprano, Francisco Gatell, tenore e Gianluca Buratto, basso. Johannsen, giovane soprano molto apprezzata nel repertorio barocco, richiesta da importanti direttori quali Andrea Marcon, René Jacobs, Alessandro De Marchi, interpreta l’arcangelo Gabriele ed Eva; Gatell, tenore argentino lodato dalla critica per il suo timbro chiaro e luminoso, il suo stile elegante e la sua recitazione intensa, interpreta l’angelo Uriel; Buratto, basso, già vincitore del prestigioso concorso “Ferruccio Tagliavini” e con all’attivo un’interessante carriera che lo ha portato a esibirsi su importanti palcoscenici quali il Festival di Salisburgo, Ravenna Festival, Wexford Opera Festival, dà voce ai personaggi dell’arcangelo Raffaele e Adamo. Il Coro del Regio, protagonista di numerosi e monumentali passi dell’oratorio, è magistralmente istruito da Claudio Fenoglio.

Joseph Haydn

Haydn completò la partitura nel 1798, creando un capolavoro di ampio respiro che non aveva riscontro negli oratori di solito eseguiti a Vienna, tutti legati a forme melodrammatiche. Il libretto, scritto da Gottfried van Swieten, usa come fonti la Genesi, i Salmi, e il Paradiso perduto di John Milton; in questo concerto verrà eseguita l’originaria versione in tedesco. L’oratorio racconta il mistero della Creazione, l’impetuosità dei moti primigeni, l’apparizione delle prime forme di vita e si conclude con un canto di ringraziamento a Dio. Il genio di Haydn, all’epoca della composizione ormai sessantacinquenne, trabocca nelle arie e nei cori, ancora di più negli episodi descrittivi affidati alla sola orchestra: il sorgere del sole, la creazione degli animali e la celebre Ouverture, con la descrizione del caos che precede la Creazione.
Una nuova iniziativa rivolta ai giovani caratterizza la Stagione de I Concerti. Per gli under 18 sarà possibile acquistare i biglietti, in ogni settore, a € 10, un vero e proprio invito al concerto per avvicinare i più giovani al grande patrimonio sinfonico.
Biglietti in vendita anche presso Infopiemonte-Torinocultura, Biglietteria del Teatro Stabile, punti vendita Vivaticket, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12).

I biglietti del concerto sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio (aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, sabato 10.30-16 e un’ora prima del concerto – Tel. 011.8815.241/242).