Il “tramezzino” è, tecnicamente, una pietanza veloce composta da due fette (tagliate diagonalmente) di pancarrè (tipo morbido) e nel mezzo tutto ciò che si vuole.
Fin qui tutto bene. Ma chi portò in Italia questa tradizione? Il termine da chi venne coniato?
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Il padre del tramezzino è il “sandwich” nato in Inghilterra dall’uomo politico britannico del XVIII secolo Lord Sandwich
(John Montagu, quarto conte di Sandwich) il quale, secondo la tradizione, durante le partite a carte o le gare di golf si faceva servire al tavolo da gioco o sul campo dei panini apposit
amente preparati al fine di poter mangiare pur continuando a giocare.
Ma fu nel 1925 che i due neo proprietari dello storico Mulassano di Torino, Angela e Onorino Nebiolo, dopo aver importato dall’America la macchina per i “toast” pensarono di usare il pancarrè non tostato e commercializzare il nuovo panino.
Fu Gabriele D’Annunzio, al fine di eliminare l’anglicismo “sandwich” dalla lingua italiana, a coniare il termine “tramezzino“.
La pietanza nasce dunque a Torino e ancora oggi vanta imitatori in tutto il mondo.

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