A partire dal 19 maggio 2015 anche in Lombardia sarà possibile usufruire dei vantaggi dell’Abbonamento Musei, la card che permette di accedere liberamente e ogni volta che lo si desidera, per 365 giorni dalla data di acquisto, ai siti culturali della regione aderenti al progetto (musei, siti archeologici, ville, giardini e castelli, collezioni permanenti e mostre temporanee).
L’Associazione Torino Città Capitale Europea, che da 15 anni gestisce l’Abbonamento Musei in Piemonte e di cui sono soci fondatori la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Fondazione CRT, che opera in convenzione con la Regione Lombardia, ha progettato e gestirà lo start up dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano.
Il progetto nasce dalla volontà della Regione Lombardia che, in coerenza con la programmazione 2013-2018, ha previsto lo sviluppo di una “carta della cultura” per facilitare l’accesso ai musei e ai luoghi di cultura regionali, incentivarne la fruizione, favorire il miglioramento dei servizi culturali e lo sviluppo dell’attrattività del territorio nel suo complesso.
L’Abbonamento Musei è un progetto, atteso da anni, che ho fortemente voluto e che rappresenta un’altra iniziativa concreta realizzata dalla Giunta Maroni – afferma Cristina Cappellini, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie – Verrà sperimentata durante i sei mesi di Expo e avrà lo scopo di collegare l’offerta della Lombardia e quella del Piemonte, il che consentirà di ampliare in modo significativo sia il bacino di cittadini interessati sia l’offerta culturale dei territori, a partire da Milano e Torino. La nostra volontà è che Abbonamento Musei costituisca un’agevolazione importante a favore dei cittadini lombardi, perché guarda anche al ‘dopo Expo’. L’obiettivo quindi è di ampliare la fruibilità della nostra offerta culturale con uno strumento vantaggioso, fattore importante soprattutto in momenti economicamente difficili come l’attuale.
La Regione Lombardia ha quindi sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per realizzare anche sul territorio lombardo, l’Abbonamento Musei che sul territorio piemontese conta oltre 100.000 abbonati e l’accesso a oltre 200 musei e siti d’interesse storico e culturale.
Le due Istituzioni hanno inoltre definito gli obiettivi della collaborazione, illustrando la volontà di incentivare il turismo di prossimità attraverso l’interoperabilità dei due abbonamenti. L’accordo, esteso ai Comuni di Milano e Torino, delinea proprio questa volontà di sviluppare politiche comuni e sinergiche in ottica macro-regionale, in grado di estendere il bacino degli utenti, aumentare l’offerta culturale e creare un network sempre più sviluppato tra le due realtà.
“Dopo il positivo esperimento realizzato dal Comune di Milano con l’introduzione nel 2014 delle Card annuali per l’ingresso ai Musei Civici della città – dichiara Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano – “ora finalmente anche in Lombardia arriva uno strumento già largamente utilizzato con grande successo in Piemonte, estendendo così l’opportunità di “abbonarsi” per un anno ai musei dell’intera Regione. Con la feconda collaborazione tra istituzioni si offre così ai cittadini una significativa opportunità di conoscenza e approfondimento dello straordinario patrimonio artistico del nostro territorio, che sta finalmente conoscendo una sua piena valorizzazione grazie all’azione sinergica tra tutti i soggetti, pubblici e privati, che ne sono responsabili”.
“Il protocollo d’intesa con la Regione Lombardia” – commenta Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – “rientra nelle politiche di sviluppo in ottica macro regionale che consideriamo strategiche per affrontare adeguatamente le sfide che, già da tempo, obbligano anche le amministrazioni locali a ripensarsi in prospettiva moderna. La cultura, in tal senso, è sicuramente uno degli ambiti dove la collaborazione tra aree geografiche limitrofe può trovare un immeditata applicazione. L’Abbonamento Musei Lombardia Milano, ma soprattutto la realizzazione di una carta unica che mette insieme le offerte culturali delle due regioni, prevista per il 2016, è uno strumento concreto e di sicura efficacia in grado di ampliare la fruizione culturale e sviluppare ulteriormente il turismo di prossimità”
“Sono particolarmente lieto che la collaborazione avviata già diversi anni fa tra Milano e Torino, a partire dal Festival MiTo per arrivare a Expo2015, – sottolinea Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura della Città di Torino – si estenda oggi all’intero territorio delle due regioni permettendo così di ampliare l’offerta culturale per i cittadini e il relativo bacino d’utenza. Non soltanto le due città si raggiungono in meno di un’ora di treno, ma da oggi saranno unite anche dall’Abbonamento Musei che, come dimostra il successo riscontrato in Piemonte, non mancherà di incentivare le visite nei musei da parte di una sempre maggiore quantità di pubblico. Una reciprocità che permette inoltre di costruire un processo di condivisione di strumenti, metodologie, attività e interscambio di pubblico tra i musei e le istituzioni dei due territori.
Nel corso del primo anno la carta verrà arricchita di sconti e promozioni con altre realtà culturali e, nel periodo maggio-dicembre 2015, allo scopo di evidenziare la reciprocità tra i circuiti delle due regioni, verrà promossa la possibilità di acquisto dell’Abbonamento Musei a un prezzo speciale a chi è già abbonato a uno dei due circuiti. L’obiettivo è la costruzione di un unico sistema di fruizione che vedrà la sua completa realizzazione nel 2016 con l’integrazione tra i due abbonamenti (Lombardia e Piemonte) che potranno essere fruiti acquistando un’unica tessera.
L’Abbonamento Musei in Piemonte” – commenta Francesca Leon, direttrice dell’Associazione Torino Città Capitale Europea –negli anni è riuscito a coinvolgere più di 200.000 persone e a modificare il rapporto tra cittadini e musei. Il museo è divenuto luogo dove passare il proprio tempo libero ed è entrato a far parte dei percorsi di vita quotidiana. Siamo convinti che anche in Lombardia si possa percorrere la stessa strada ponendosi obiettivi di medio-lungo periodo. La costruzione del pubblico avviene in primo luogo con il coinvolgimento dei grandi fruitori di cultura, primi naturali destinatari della tessera. Il consolidarsi dell’esperienza, della comunicazione e del continuo dialogo con gli utenti e i musei, permetterà di ampliare il bacino di utenza così come accaduto nell’esperienza piemontese. E’ un progetto che fonda il proprio successo sul rapporto costante con i Musei aderenti e gli utenti, sull’eliminazione della barriera del biglietto che amplia le possibilità di scelta ed elimina la competizione tra i Musei stessi. Un modello vincente di marketing culturale, ma anche un metodo di lavoro e uno strumento che consente di costruire un rapporto di fidelizzazione e di fiducia tra l’abbonato e i musei, che scopre senza limiti di ingresso le bellezze del proprio territorio”.
Unknown
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