Make-up, Art Speed Date e aperitivo a tema POP anni Sessanta in occasione della chiusura della mostra Roy Lichtenstein. 

POP anni 60Ancora pochi giorni per Roy Lichtenstein. Opera prima, a cura di Danilo Eccher, progetto GAM Torino realizzato grazie alla stretta collaborazione con l’Estate e Roy Lichtenstein Foundation e con Skira editore.
Un’occasione irripetibile per conoscere l’arte del genio della Pop Art e ammirare lavori appartenenti a prestigiosi musei internazionali come National Gallery di Washington, Museum of Modern Art e Whitney Museum di New York, Art Institute di Chicago, oltre a collezioni private, per la prima volta esposti al pubblico. Un’opportunità unica per conoscere l’artista americano, perché rara è la possibilità di vedere un tanto rilevante quanto ricco corpus di opere: dai primissimi disegni del 1940 fino ai più recenti del 1997, da alcuni grandi dipinti alla documentazione fotografica che testimonia l’artista al lavoro.
Da non perdere la Serata Pop di giovedì 22 gennaio, con cui GAM festeggia gli ultimi giorni di apertura della mostra.
Il museo resterà aperto fino alle 22.30 e tutti i visitatori che si presenteranno in biglietteria con un indumento o un accessorio a Pois avranno diritto all’ingresso ridotto alla mostra.
L’offerta sarà valida fino a domenica 25 gennaio compreso, un’opportunità per visitare l’esposizione e per condividere il proprio selfie “a pois” sui canali social del museo (#followthepop).

Numerose le iniziative a tema Pop proposte nella serata di giovedì.


Alle 18
Nail Bar e Face Painting: dopo la visita alla mostra, in Education Area sarà possibile provare un make-up ispirato allo stile dell’artista statunitense e sperimentare sulle proprie mani la nail-art. L’appuntamento è in collaborazione con l’Accademia Italiana di Estetica e Make-up di Torino.

Alle 18.30
terzo e ultimo appuntamento con gli Art Speed Date: Daniela Fargione, docente di letteratura nord-americana, incontra il pubblico per parlare di Roy Lichtenstein in chiave inedita. Presentando l’opera Forms in Space spiegherà come la bandiera americana sia stata deformata dall’artista: le stelle si trasformano in pois e le strisce diventano oblique. Un gioco contagioso, che ha influenzato anche la letteratura americana di quegli anni.
La serata di giovedì prosegue in Caffetteria GAM con aperitivo a tema Pop e musica anni Sessanta.
Costo € 5 presentando il biglietto di ingresso alla mostra.

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