“Pareidolia, immagini nel legno” è il titolo della mostra fotografica di Roberto Bertiond.
Un percorso nel proprio immaginario attraverso 24 fotogrammi, mostra visitabile a Caluso il 30 Nov – 6/7/8 – 13/14 e 20/21 Dicembre 2014.
“La pareidolia è l’illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti naturali o artificiali dalla forma casuale”, questo l’intento di Bertiond che nonostante le difficoltà dello still life gli ha consentito di esprimere creatività oltre ogni immaginazione.
Urlo di Clarea © 2014 Foto di Roberto Bertiond
“sono nel Parco regionale della Maremma, arcipelago toscano, sulla “spiaggia delle capanne”,
dopo un’odissea tra i flutti, approdano naufraghi i tronchi, un tempo alberi, si arenano,
si insabbiano come tante storie italiane…
il mare scolpisce il legno, ora guardandoli non sai più dire se fossero stati querce, pini o quale altro albero.
dopo il lavorio della sabbia, sparisce qualsiasi elemento che possa ricondurti alla loro identità originale.
mentre scatto foto sopra di me passano due caccia del 4° stormo dalla vicina base aerea di Grosseto…
questo tronco insabbiato lo chiamerò “Ustica”…
avrei una didascalia per ogni scatto.
Dietro alla prima duna un intreccio di legni, intaccato dai microorganismi
del mare, è la materia che si trasforma…
questi relitti spiaggiati evocano in me la tragedia di migliaia di esseri umani
che attraversano il Mediterraneo alla ricerca di uno spiraglio di futuro…
come tronchi… o come fuscelli, spinti da una fiumana in balia delle onde,
ogni tronco corrisponde ad una persona, spinta tra le onde da un destino infame
per approdare a queste sponde…
risalire la sponda, per trovare una duna, e poi un’altra ancora da risalire…
vedo animali veri nei tronchi, si confondono con la fauna, vedo volti e
sento voci che chiamano dal mare…
Vedo l’Urlo di Maremma con la concertina di filo spinato e torno all’Urlo di Clarea…” [Roberto Bertiond]
INFORMAZIONI
30 Nov – 6/7/8 13/14 20/21 Dicembre 2014
Dalle ore 10,00 alle 18,00.
Caluso, p.zza Mazzini Chiostro frati francescani minori
