murazziI Murazzi riaprono, da luglio fino a novembre e solo con attività esterne, finchè il Comune non pubblicherà i bandi per assegnare le arcate che costeggiano il Po chiuse ormai da quasi due anni.

L’assessore al Suolo Pubblico Ilda Curti ha firmato la delibera con le deroghe necessarie per l’installazione di sedie, tavoli e ombrelloni. Si potranno montare dehors leggeri e usare le banchine senza i vincoli del piano d’ambito, che richiedono massicci investimenti.  Spiega Ilda Curti: “Un periodo transitorio in cui installare dehors più leggeri rispetto a quelli progettati era già previsto dal Piano tra giugno e novembre 2013. Ora, visto che lo scorso anno quella possibilità non è stata utilizzata da nessuno perché le arcate erano sotto sequestro, abbiamo spostato quella deroga tra giugno e novembre di quest’anno”. In tal modo tutti i locali che si affacciano sul fiume, compresi la Student Zone, i Magazzini sul Po, il Doctor Sax e la nuova discoteca che sta aprendo al posto di The Beach, potranno piazzare i dehors, a patto che siano leggeri e facilmente rimovibili in caso di piena.

Serviva il consenso di Palazzo Civico all’utilizzo degli spazi. A pochi giorni dal dibattito che rischiava di compromettere tutto, è l’atto che si attendeva per sbloccare la situazione, anche se dovrà passare dal Consiglio comunale lunedì prossimo per essere approvato.
Martedì invece la giunta dovrebbe approvare il progetto del “punto verde” dei Murazzi, a cui stanno lavorando Mangone (assessore al Commercio) e Braccialarghe (assessore alla Cultura), con il programma culturale per l’estate.

Ottenuti i permessi, manca il via libera finale: Emprin e soci dovranno presentare un progetto dettagliato, con tanto di calendario eventi. A Palazzo Civico faranno da supervisori. Braccialarghe ha dato l’input: programma per un pubblico variegato, attività diurne e serali, collaborazione con altre realtà, come “We are Murazzi”, un gruppo di architetti che nei mesi scorsi ha formulato molte proposte sul futuro dell’area. Emprin è prudente: “Siamo contenti, però noi avremmo voluto ottenere il via libera un mese fa. Adesso è difficile immaginare investimenti sostanziosi”.

“Il progetto nasce per rendere vivi i Murazzi anche di giorno. Del resto non è vero che tutte le discoteche hanno chiuso, ce ne sono ancora due e presto ne aprirà una terza”, afferma l’architetto proprietario delle arcate. Che sottolinea: “A questo punto apriremo a luglio. Il ritardo ci ha fatto perdere un mese su quattro, costringendoci per rispettare i piani di ammortamento a ridurre al sabato e alla domenica l’apertura dei locali”.

Se il via libera arriverà, saranno necessari almeno 20 giorni per eseguire alcuni lavori, i Murazzi sicuramente non apriranno prima di inizio luglio.

 

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