La nuova mostra del Museo Accorsi – Ometto presenta i dipinti di Mazzonis accanto a quelli della sua collezione d’arte

ab6e5acbd22d2831e9e70c7c59f3c2b7Ottavio Mazzonis grande maestro d’arte e spiritualità, sviluppò precoci doti artistiche. Alla base di ogni sua opera, la forma, il disegno. Maestria di tratti e di pennellate; rigore e vigore nell’impaginare le scene, nell’impostare le luci e le tonalità.
Ultimo esponente di una cultura figurativa, Ottavio Mazzonis è stato uno degli artisti più importanti del Novecento piemontese.
Dal 15 luglio al 30 agosto la mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Accorsi – Ometto, a cura di Laura Facchin presenterà al pubblico, per la prima volta, i lavori di Ottavio Mazzonis insieme ad una serie di opere scelte dalla sua personale collezione d’arte. Tra queste troviamo le opere di Luca Giordano, Andrea Pozzo, Legnanino, Giambattista Pittoni, Luigi Calderini, Nicola Arduino.

Un’esposizione articolata in 4 sezioni:

Nella prima sezione, dedicata alla formazione di Mazzonis, sono presenti alcuni esemplari dalla quadreria di famiglia; dal paesaggio cittadino alla ritrattistica, in immediato confronto con la reinterpretazione data da Mazzonis.
La seconda sezione propone una serie di dipinti, in parte della collezione di famiglia e in parte frutto dei mirati acquisiti effettuati personalmente da Mazzonis, che mostrano la passione per grandi maestri del Seicento e Settecento italiano, da Luca Giordano ad Andrea Pozzo.
La terza è composta da un maggior numero di opere e riflette la passione, dominante in tutto il percorso biografico dell’artista , per le diverse declinazioni della pittura veneziana del XVIII secolo, da Tiepolo al vedutismo.
Nella quarta e ultima sezione troviamo vari lavori di artisti attivi in ambiente torinese a cavallo dei due secoli, come l’amato Gaetano Cellini o il bozzetto dell’Adultera di Francesco Mosso.
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Fondazione Accorsi – Ometto
Via Po, 55 Torino
ORARIO:
da martedì a domenica 15.00-19.00
Lunedì chiuso.

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