So che generalmente mi occupo di libri e che questa potrà apparire come una delle mie stramberie, ma l’occasione è ghiotta per lasciarla scappare. Ne scrivo in quanto invitata a partecipare all’evento proposto da Il Salone del Lutto, blog che spesso si occupa di libri e cultura, in qualità di commensale per il loro progetto multimediale di cui leggerete dopo. Non potendo esserci fisicamente ho pensato che parlare di questo progetto proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Sabato 14 giugno inaugura la mostra collettiva, fotografica e multimediale, Le Camere Oscure. Fotografie, figure e ambienti dell’immaginario neogotico allestita nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, sarà aperta al pubblico per visite gratuite fino al 14 settembre.
L’esposizione, ambientata nella chiesa tardogotica di San Francesco, oggi annessa al Museo Civico di Cuneo, sarà articolata in un percorso a labirinto che proporrà al visitatore volte e apparizioni sorprendenti. Saranno sviluppate otto differenti sezioni, che si focalizzeranno su temi, e filoni neogotici, distinti ma complementari.
La mostra sarà accessibile anche ai disabili visivi, per i quali è stato studiato un percorso di fruizione attraverso la realizzazione di versioni a rilievo di alcune opere più significative, pannelli informativi in braille e visite accompagnate da personale appositamente formato.
La prima sezione della mostra (“ll CuNeo gotico”, che dà nome al progetto) raccoglie rappresentazioni dello straordinario patrimonio culturale neogotico cuneese, non ancora davvero valorizzato, nonostante a suo tempo -ma quarant’anni fa- sia stato fotografato e studiato anche da grandi artisti come Ugo Mulas o illustri architetti come Roberto Gabetti. Sin da questa prima sezione si evidenzierà uno degli intenti dichiarati della curatela: ricercare, accanto a quelli di grandi professionisti, anche apporti espressivi di esponenti di “sottoculture” e “controculture”, da quella Goth, naturalmente, a quella dell’Urban Exploration o Urbex.
Strettamente conseguente alla prima è la seconda sezione dedicata a “Gli eretici occitani”, alla quale il cuneese in parte appartiene. Un territorio fondamentale per gli studi sul neogotico architettonico: basti pensare a Viollet-le-Duc e a Carcassonne. Ma anche caratterizzato da luoghi-teatri di ambigue “eresie”, storiche o fantastiche: dalle città e fortezze dei Catari alla Rennes-le-Château dell’abate Saunière ( con le relative leggende riguardanti Maria Maddalena e il Graal…).
La terza sezione si chiama “Le recenti rovine”. La rovina, il locus horridus,  è lo scenario tipico del neogotico. Ma se i neogotici ottocenteschi avevano a disposizione per alimentare la loro immaginazione solo le rovine di castelli e abbazie, quelli del XXI secolo devono frequentare anche le rovine industriali, oppure quelle di ospedali abbandonati o di edifici degradati.
Altri luoghi tipici del neogotico storico furono le foreste, e le Alpi, cui è dedicata la quarta sezione: “Le foreste ansiose”. A differenza delle rovine di castelli e abbazie hanno resistito di più, anche nel cuneese: la riserva naturale dei Ciciu del Villar, le Rocche dei Sette Fratelli a Treiso, la Valle delle Meraviglie, il Monte Bego, la Cima del Diavolo, la Valmasca… tutti siti se non “infestati”, connessi a tradizioni e presenze inquietanti.

Giulia Caira

Giulia Caira

La quinta sezione è principalmente dedicata alla figura femminile (“Le figure stregate”), da sempre tipica dell’immaginario neogotico, si tratti di fanciulla perseguitata o di dark lady. Di nuovo tuttavia modernamente trattata, a partire dalle artiste torinesi Giulia Caira e Monica Carocci, affiancate da sorelle minori come Clorophilla Clorophillas, Andrea La Roux, Clopine Malaussène e così via, in una sorta di prequel dell’ultimo show de Il cuNeo gotico programmato per l’autunno 2014 ad Alba, intitolato Fashion Witch.

È esistita, iniziata nell’Ottocento, una molto discussa pratica di fotografia “spiritica”. La sezione “Le riprese spiritose” dimostra che non si è ancora esaurita. Resiste nell’esoterica Torino in lavori delle giovanissime Art_Missy e Isabella Indiesigh, ma anche altrove, come nella già citata Occitania con Miguel Ramos, in prove tecnicamente sofisticate, nell’uso di antichi procedimenti analogici e artigianali, condotti davvero in camera oscura: è il caso del virtuoso Dennis Ziliotto, con la sua affermazione di una “resurrezione” dei sali d’argento…
Un grande studioso, fondamentale per la storia della letteratura dell’orrore, David Punter, ha sostenuto che in molti casi è labile il confine tra la paura e la risata. Di questo si tratterà nella sezione “I neogotici comici”.
La sezione “terminale” della mostra sarà ordinata in sette cappelle (“Le cappelle ardenti”) della Chiesa di San Francesco, con la “dedicazione” di ogni cappella a un artista o a un gruppo, invitati a sviluppare il tema della Morte, il climax del genere gotico.
Nel contesto de Le cappelle ardenti si realizzerà anche un evento curato da Silvia Ceriani e Serena Fumero, le due creatrici del Salone del Lutto, ovvero il progetto culturale di una manifestazione che potrebbe davvero realizzarsi: una “Fiera Funeraria” non solo per addetti, ma per ogni “utilizzatore finale”. Si tratterà di un Banchetto funebre per cose futili, ispirato al libro “À rebours di Joris Karl Huysmans, Per tutto il periodo di mostra di questo banchetto resteranno il tavolo -da 13 persone- intorno al quale si è consumato e i resti ricomposti, accanto a un videodocumentario.
Il complesso monumentale di San Francesco comprende l’ex convento e l’annessa ex chiesa. Esso è stato classificato come monumento nazionale ed è una rara testimonianza architettonica di epoca medievale in città.

Andrea LaRoux

INFO MOSTRA
Titolo: Le camere oscure. Fotografie, figure e ambienti dell’immaginario neogotico
Sede: Complesso Monumentale di San Francesco, via Santa Maria 10, Cuneo
Date e orari di apertura: sabato 14 giugno – domenica 14 settembre 2014; martedì, giovedì e venerdì 16-19, sabato: 10.30-13 e 16-19 domenica e festivi: 16-19. Chiusa lunedì e mercoledì. Su prenotazione al tel. 0171.634175 visite guidate gratuite per non vedenti il sabato e la domenica alle ore 16, 17 e 18.
Inaugurazione venerdì 13 giugno ore 17.30; preview stampa venerdì 13 giugno, ore 11.30.
Ingresso: libero

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