Alla scoperta di luoghi incontaminati di rara bellezza. A pochi chilometri da Torino. La Goja del Pis, Le cascate di Fondo, L’Orrido di Sant’ Anna

Il caldo, seppur lentamente, si approssima, e dalla città inizia l’esodo delle gite fuori porta , alla ricerca di un contatto con la natura e , perché no, per mitigare il caldo con un bagno. E’ necessario arrivare fino al mare, percorrendo centinaia di chilometri di autostrada, per ottenere tutto questo? Assolutamente no. Oggi vi guideremo in 3 itinerari, nella nostra regione, che meritano assolutamente una visita, tre gioielli piemontesi dall’ incantevole fascino naturalistico.
Il nostro primo incontro è con la Goja del Pis. Siamo ad appena 30 km da Torino, leggermente a nord rispetto al paese di Almese. Se non vi dispiace camminare è possibile arrivare alla Goja del Pis a piedi lasciando l’auto nella Piazza della Fiera (adiacente alla piazza del Comune di Almese) in circa 20 minuti. Per cui si consiglia di lasciare le auto e proseguire a piedi. Una volta arrivati potrete ammirare un piccolo paradiso, che parte dal Salto del Pis, circa 14 metri di altezza in una conca di circa 30 metri di diametro, deve le sue forme a centinaia di migliaia d’anni di erosione operata dalle acque su rocce particolarmente dure che, proprio per questo, hanno limitato l’azione delle acque stesse. Il tutto termina in splendidi bacini dove nei fine settimana è quasi d’obbligo tuffarsi per resistere all’ afa.

Goja-Pis-

Il Salto e la Goja del Pis, ad Almese

Spostiamoci ora a Nord di Torino, andando verso Ivrea, per scoprire la seconda tappa del nostro tragitto. A metà strada tra Torino e Ivrea, incontriamo il minuscolo paese di Fondo, frazione di Traversella, nel comune di Valchiusella. A poca distanza dal ponte romanico del XVIII secolo e dall’ affascinante abitato rustico, seguendo il torrente Ribordone troviamo la cascata delle Bocche del Diavolo, e le Guje di Garavot, un selvaggio ecosistema verde smeraldo, composto da fiumi torrenti , cascate, e antichi ponti di epoca romanica, dove ci si può fare il bagno, ammirare la natura, o anche solo rilassarsi, magari anche nelle trattorie locali.
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ponte romanico di Fondo

Ponte romanico di Fondo

L’ultima tappa di oggi, ma non ultima per importanza, la troviamo andando a Nord, avvicinandoci al confine con la svizzera. Qui incontriamo uno dei più affascinanti monumenti alla natura incontaminata del Piemonte, L’Orrido di Sant’ Anna. Un luogo per molti veramente  magico : immerso in una natura selvaggia ed incontaminata , potrete ammirare l’Orrido , dove secoli d’acqua hanno eroso le pareti rocciose dell’angusta valle circostante, creando una stretta spaccatura dove le acque scorrono impetuose. La chiesetta di Sant’ Anna, al cui interno potrete ammirare il notevole altare maggiore decorato da colonne tortili in marmo nero e da eleganti fregi , un ottimo ristorante e un incantevole spiaggetta in mezzo al verde.
Tre percorsi irresistibili, per una giornata, magari anche in famiglia o con amici, lontana dallo stress delle automobili e della città, per la riscoperta storica di meraviglie locali, senza la necessità di andar troppo lontani, per fare un bagno, o anche solo per ritrovare se stessi.

Spiaggia dell'Orrido di Sant' Anna

Spiaggia dell’Orrido di Sant’ Anna

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