toret fontana di torinoLo smartphone può “dialogare” con le fontanelle pubbliche di Torino

Grazie alla collaborazione fra Città di Torino, SMAT e Associazione “I Love Toret” prende oggi il via la sperimentazione di marketing territoriale e turistico che metterà in rete i primi “toret”, le iconiche fontanelle pubbliche della Città di Torino con la testa di toro.
Un progetto di promozione del territorio che sfrutta una tecnologia innovativa per valorizzare il patrimonio culturale della città e mettere in relazione cittadini e turisti con uno dei simboli di Torino: le fontanelle pubbliche con la testa di toro, più note ai torinesi come toret.
Il principio è semplice: utilizzare i toret presenti in tutta la città come un nuovo canale di comunicazione, trasformando ogni fontana in un “hot spot” per veicolare, in forma gratuita e non invasiva, dei contenuti geolocalizzati e personalizzati: dalla storia del quartiere a quella dei monumenti più significativi della zona; dai dati sulla qualità dell’acqua emessa dalla fontanella a iniziative di carattere culturale presenti nel circondario.
È questa l’idea alla base del progetto che prende il via a Torino, grazie a una collaborazione tra l’Associazione I Love Toret, Città di Torino e Smat: da oggi infatti, mentre si passeggia per le vie del capoluogo piemontese, sarà possibile ricevere informazioni sullo smartphone o sul tablet direttamente dai toret tramite la nuova app “I Love Toret” scaricabile gratuitamente dagli store.
“Arricchire gli elementi già presenti nella nostra quotidianità con nuove funzionalità, grazie a tecnologie facilmente accessibili ai cittadini e non impattanti, è una modalità per rendere smart la nostra città che si inserisce a pieno titolo nel progetto Torino Smart City – spiega l’Assessore all’Innovazione e all’Ambiente della Città di Torino Enzo Lavolta – Trasformare i toret in antenne per la comunicazione della città è una soluzione intelligente di aprire le porte alla conoscenza del territorio, una concreta applicazione di quell’internet delle cose che auspichiamo possa essere presto estesa e implementata sull’intero territorio cittadino”.
Torino è l’unica città al mondo ad avere una rete così estesa di fontane pubbliche altamente riconoscibili e iconiche e questo progetto la pone nuovamente all’avanguardia in Europa dal momento che è tra le prime città a dotarsi di una sperimentazione di marketing territoriale e turistico di questo genere.
“I 719 toret, ben inseriti nel contesto urbano – commenta Paolo Romano, Amministratore delegato SMAT – sono oggetto di una manutenzione programmata: dalla verifica del loro funzionamento, la pulizia, l’adozione di sistemi di protezione in caso di abbassamento delle temperature, la riverniciatura fino al restauro conservativo. Per segnalare all’azienda eventuali anomalie su ognuno di essi è collocata una piastra che riporta il numero della fontanella ed il numero verde SMAT. Oggi, in virtù di questa nuova tecnologia – prosegue Paolo Romano –  il toret oltre a erogare acqua fresca diventa anche uno strumento innovativo di comunicazione attraverso il quale veicolare informazioni utili ai nostri utenti: dalla qualità dell’acqua alle informazioni di servizio.”
Gli addetti ai lavori la chiamano “Internet of things”, ovvero “Internet delle Cose”. Un insieme di tecnologie e di applicazioni che permettono agli oggetti che ci circondano di diventare facilmente riconoscibili ed “intelligenti”: possono comunicare dati su se stessi, accedere a informazioni contenute in altri oggetti, prodotte dall’ambiente che li circonda o dall’interazione con gli utenti. Il tutto, sempre più spesso, in mobilità, con l’impiego di App utilizzabili su smartphone e tablet.
“Quando nel 2012 abbiamo deciso di creare l’associazione I Love Toret, il primo progetto per valorizzare, preservare la storia, il prestigio delle tipiche fontanelle torinesi, avevamo già in mente che la app dovesse diventare un punto di riferimento per i cittadini che amano il loro territorio e che sono legati affettivamente alle storiche fontane verdi” – dichiara Mauro Allietta, presidente della’Associazione I Love Toret e continua: “Ora, grazie alla collaborazione con WEDOO e gli altri partner, abbiamo la possibilità di dare voce ai toret e di creare qualcosa che nessuna città può vantare, anche dal punto di vista dei servizi innovativi, un sogno che sta prendendo ancora più forma: un toret anche tecnologico sempre più simbolo di questa città”.
Inizialmente, nella fase sperimentale, le antenne saranno installate in 5 Toret collocati in zone centrali della città (Piazza Castello, Piazza San Carlo, Porta Susa FS, Piazza Vittorio Veneto e Piazza Bernini) con l’obiettivo di estendere nel tempo la rete a un numero più ampio di toret.
Il progetto è stato ideato e sviluppato dall’Associazione “I Love Toret”, con il supporto progettuale e tecnologico di WEDOO, digital agency torinese da tempo attiva sul fronte delle tecnologie innovative, in particolare quelle legate a Internet delle Cose, al marketing di prossimità e alla generazione di strumenti evoluti di marketing turistico e culturale.