Stasera martedì 7 giugno alle ore 21.00 al Conservatorio “G. Verdi” è previsto l’ultimo appuntamento per l’Orchestra Filarmonica di Torino, mette in campo Haydn e Beethoven, concludendo la Stagione con due tra i compositori di cui la formazione torinese riesce meglio a valorizzare i dettagli e le architetture musicali.
Il concerto si aprirà con la Sinfonia n. 100 di Haydn, conosciuta come “Militare. Il compositore austriaco volle cercare in quest’opera un terreno comune con il pubblico musicale inglese del suo tempo: ritmi di marcia, trombe, grancasse e timpani catapultano l’ascoltatore in una parata militare e riconducono immediatamente ad un modo di concepire la società come uno Stato dall’organizzazione semplice, solida, facile da governare.
Guerra
Una visione, filosofica e musicale, che si contrappone a quella di Beethoven, di cui l’Orchestra Filarmonica di Torino eseguirà la celeberrima Sinfonia n. 3 “Eroica”. Il compositore tedesco aveva visto in Napoleone l’incarnazione degli ideali repubblicani, ma aveva dovuto ricredersi nel momento della sua incoronazione ad Imperatore, per poi vivere con estrema preoccupazione gli eventi della guerra austro-francese. La sua Eroica ha il senso di un’azione politica e vi si possono cogliere, direttamente dalla musica, l’animazione dialettica delle idee che si rincorrono, lottano e cercano di trovare soluzione in un nuovo ideale di grado superiore.
A guidare questa duplice e contrastante riflessione sulla guerra sarà Filippo Maria Bressan, apprezzatissimo direttore a suo agio sia in ambito corale che in ambito sinfonico. Bressan torna sul podio dell’Orchestra Filarmonica di Torino dopo il successo ottenuto nel 2011 con un concerto dedicato a Bruch e Mendelssohn ed inciso per Amadeus. Forte della sua conoscenza del repertorio sinfonico-corale di fine Settecento, saprà leggere Haydn e Beethoven con attenzione filologica ed elegante semplicità.
L’appuntamento di giugno 2016 si articolerà su due diverse sedi: oltre al consueto appuntamento del martedì sera presso il Conservatorio “G. Verdi”, in cui il pubblico avrà la possibilità di ascoltare il concerto nella sua massima espressione, si aggiunge infatti la possibilità di assistere, questa volta di domenica mattina, al lavoro di preparazione e concertazione dei brani in programma presso la sala multifunzionale di +SpazioQuattro. Per l’appuntamento di giugno non è invece prevista la consueta prova generale della domenica pomeriggio al Teatro Vittoria.

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