Debutta tra le mura del Castello di Vinovo il Festival “In Viva Voce”

Mettere in piedi, erigere, tirare su, far camminare queste le espressioni tipiche del fare. Sono quelle che utilizziamo per descrivere e restituire il significato dell’agire.

Eppure.

Una volta fatto, quelli a cui ci rivolgiamo e, per cui lo facciamo, li vogliamo seduti, possibilmente fermi, quasi immobili ma attenti, immoti e stabili, in dolce quiete.

Con consapevole cognizione di questo paradosso, tra il mettere in piedi e lo stare seduti nasce, il piccolo festival culturale “In Viva Voce”. Un ciclo di conferenze acquartierate tra gli stucchi e gli affreschi del Castello della Rovere di Vinovo. Una novità nello scenario culturale della piccola cittadina posta a circa quindici chilometri da Torino.

 Festival "In Viva Voce"

Castello della Rovere

Il Festival, volutamente defilato, intimo ma aperto a tutti, offrirà l’occasione di sprovincializzarsi uscendo dalla cinta daziaria della grande città per raggiungere il Castello e concedersi il flauto leggero, delle voci dei relatori, persone vere, mai personaggi, che affronteranno con avveduta sagacia e competenza, argomenti diversi riconducendoli nel cerchio complesso dell’attualità.

Quindi in piena contraddizione di proverbio, il verba volant avrà la meglio sullo scripta manent, la viva voce sullo scritto. Le parole voleranno, alate come le indicava Omero. Senza eccessi di buone intenzioni il Festival proverà ad intrattenere con stile disinvolto e gusto della sorpresa, racconterà come cambia la società, soprattutto quando non s’incaglia.

 Festival "In Viva Voce"

Animato da un settecentesco gusto del divertimento, secolo dei lumi e delle atmosfere cortesi, aprirà un ventaglio in grado di portare il fresco di argomenti culturali e sigillare Vinovo come luogo dove il sapere transita e dialoga con la comunità.

Articolato da gennaio a giugno, sempre di venerdì, il Festival è ideato e diretto dallo scrivente in collaborazione con il Comune e l’assessorato alla cultura.

Il Debutto è previsto per domani 24 gennaio, alle ore 20 e 30, affidato al musicologo Attilio Piovano, che racconterà come ascoltare un capolavoro sinfonico; l’Innovazione digitale e le sue conseguenze verranno analizzate da Giorgia Garola, Presidente di Confindustria Piemonte Giovani e Emilio Paolucci, docente del Politecnico di Torino in Strategic Management in sala il 21 febbraio; la Spiritualità e le frontiere della religiosità saranno l’ambito di dialogo tra Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità e Luca Rolandi, giornalista ed esperto di storia sociale e religiosa il 20 marzo; il 17 aprile spazio all’ambiente e alla conoscenza dei ghiacciai. Ne parleranno il geologo e documentarista Gianni Boschis e Dario Spada, insegnante e esperto di politiche di promozione ambientale; il millenario Egitto e il museo cittadino riveleranno alcuni segreti grazie a Paolo Marini, egittologo e curatore del Museo Egizio l’8 maggio; il fascino immutato del cinema sarà l’argomento che il 5 giugno, Emanuela Martini, storica del cinema e direttrice del Torino Film Festival discuterà con Emanuele Caruso, regista e produttore piemontese.

Le immagini che accompagnano la comunicazione del Festival sono gentilmente concesse dal pittore Salvatore Zito.

 

http://www.comune.vinovo.to.it/it-it/appuntamenti/in-viva-voce-i-venerdi-della-cultura-a-vinovo-73030-1-542d6f5a7e84010e85344cb38203257f

 Festival "In Viva Voce"

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