Non pare vero ma, la censura artistica continua ad accanirsi su Peter Paul Rubens. Nel XVII secolo, la chiesa chiedeva al pittore barocco fiammingo di dipingere “perizomi” su determinate parti del corpo delle sue figure femminili. Oggi, i social media, fra cui Facebook, vanno oltre. Seni, glutei e cherubini di Rubens e altri vengono rifiutati sulle piattaforme.
L’intelligenza, per così dire, artificiale di Facebook classifica come nudità le parti del corpo scoperte all’interno di un’opera d’arte, ma non fa distinzione fra nudo pornografico e nudo artistico.
Le Fiandre, luogo per eccellenza per godere appieno del talento dei Maestri Fiamminghi, protestano con ironia contro questa censura artistica. Nella Casa di Rubens gli “amanti del nudo” con un account sui social media vengono cordialmente, ma decisamente, invitati ad uscire. Con questa iniziativa provocatoria le Fiandre inviano un invito chiaro a Facebook: come risolviamo insieme la questione?
Facebook

Siamo a favore, non contro” è il messaggio di Visitflanders. Prosegue Peter De Wilde: “Social media e arte hanno molto in comune. L’arte unisce. I social media uniscono. Ed anche i nostri Maestri Fiamminghi. Per questo vogliamo avviare un dialogo con Facebook perché la nostra arte sia visibile sul social. Non può certo essere difficile distinguere la nostra eredità culturale dalla pornografia.”
Visitflanders gode del sostegno anche dei musei e delle istituzioni culturali delle Fiandre. La lettera aperta è infatti sottoscritta da oltre 15 partners.
Una provocazione. Un dovere. Perché un’iniziativa provocatoria funziona meglio delle parole? “Abbiamo provato attraverso diversi canali a trovare la persona giusta di Facebook con cui parlare della questione. Non ci siamo riusciti”, racconta ancora Peter De Wilde. Con questa provocazione si spera in un invito a un colloquio e in un aumento dell’attenzione verso i musei fiamminghi. “Le Fiandre sono una destinazione artistica particolare. Noi Fiamminghi abbiamo un’innata discrezione e spesso non sappiamo urlare abbastanza. Con questa iniziativa ci facciamo sentire e celebriamo lo spirito di Peter Paul Rubens. Era infatti un artista ribelle che non si sottraeva al dibattito sociale. Non potevamo dedicargli tributo migliore che abbracciare la lotta contro l’inutile censura artistica”.

Qui il video della singolare e spiritosa iniziativa.


La lettera indirizzata a Zuckerberg,

Le Fiandre, 23 luglio 2018

Egregio signor Zuckerberg,

Osceni. Così vengono definiti seni, glutei e cherubini di Peter Paul Rubens. Non da noi, naturalmente, ma da voi.

I glutei e i seni nudi dipinti da Rubens offendono, evidentemente, il vostro senso del pudore. Abbiamo riscontrato che Facebook rifiuta sistematicamente le opere d’arte di questo nostro grande artista fiammingo.

E per quanto la cosa ci faccia sorridere, la vostra censura culturale ci complica la vita. Vorremmo infatti promuovere sui social media le opere dei nostri Maestri Fiamminghi e le Fiandre come il luogo per eccellenza per scoprirne il talento.

Perché anche gli appassionati di arte utilizzano Facebook. Perché noi appassionati di arte possiamo dialogare con altri appassionati di arte grazie a voi.

Non potremmo prendere un caffè insieme? Potremmo così discutere di come trovare un posto per i nostri Maestri Fiamminghi sulla vostra piattaforma. Il posto che meritano.
Perché, come sa bene, l’arte unisce, proprio come i social media. Se ai suoi tempi Peter Paul Rubens avesse avuto un account su Facebook, avrebbe certamente avuto tantissimi follower sulla sua pagina.

Vogliamo cercare insieme una soluzione? Così che tutti al mondo possano godere delle meravigliose pennellate di Rubens e degli altri Maestri Fiamminghi.

Se può essere più d’aiuto, cambiamo volentieri il caffè con una birra belga fresca. In fede,

VISITFLANDERS e la sua rete di partners culturali.

Peter De Wilde, CEO VISITFLANDERS | Ben Van Beneden, Director Rubens House | Prof. Dr. Manfred Sellink, General Director and Head Curator, Royal Museum of Fine Arts Antwerp | Till-Holger Borchert, Director Musea
of Bruges | Prof. Dr. Jan Van der Stock, Full Professor Faculty of Arts – KU Leuven | Michel Draguet, Royal Museums of Fine Arts of Belgium | Paul Dujardin, Chief Executive Officer – Artistic Director Bozar | Marieke D’Hooghe, co- ordinator Monumental Churches Antwerp | Dieter Vankeirsbilck, Business Director M HKA | Alexandra De Poorter, General Director a.i, Royal Museums of Art and History | Ludo Collin, Canon Saint Bavo’s Cathedral | Elviera Velghe, Director FOMU | Hildegard Van de Velde, Curator The Snijders&Rockox House | Luk Vanackere, Director Gaasbeek Castle | Geertrui Vankerkhoven, Curator MOU | Peter Wouters, Director Openbaar Kunstbezit Vlaanderen | Sigrid Bosmans, artistic director and Anouk Stulens, managing director, Museum Hof van Busleyden | Lukasweb, Art in Flanders | Dr. Sabine Haag, Director General Kunsthistorisches Museum Wien | Christa Zaat, Virtual Curator and President of Female Artists in History

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