Torino è legata al podismo. Vanta una grande tradizione in questa disciplina.
Il Piemonte e il suo capoluogo possono essere considerati per molti versi la patria del podismo. Uno sport che ha iniziato a diffondersi nel tardo Ottocento e proprio a Torino organizzò in maniera autonoma l’attività dell’ atletica: l’Unione Pedestre Torinese.
Era il 4 agosto del 1897 e venne organizzato il primo campionato italiano di podismo, che si corse a Torino il 31 ottobre dello stesso anno. Da allora, migliaia di chilometri sono stati percorsi per le vie di Torino.
Decine sono le società podistiche presenti in città, alcune delle quali hanno scritto pagine importanti della storia dell’atletica nazionale. Molti atleti di origine torinese hanno tenuto alta la bandiera tricolore al di là dei confini nazionali e molti giovani si stanno ora mettendo in luce.

Per coloro che corrono con assiduità la sveglia suona alle 5.30 del mattino, una rinfrescata alla faccia e…no, niente colazione, a quella si penserà più tardi. Pantaloncini e maglietta se è estate, abbigliamento più pesante se è inverno e via, fuori, di corsa fra le prime luci e i rumori di una città che si sta svegliando.
Inizia così la giornata di tanti runner torinesi, lo start alla magia di correre fra le strade, i vicoli, le piazze del capoluogo piemontese.
Non tutti i praticanti della corsa puntano la sveglia prima dell’alba per uscire ad allenarsi, la maggior parte di essi lo fa quando i vari impegni professionali e famigliari lo concedono.
C’è chi sfrutta la pausa pranzo, chi lo spazio serale tra la fine della giornata lavorativa e la cena e chi, ogni giorno, riesce a ritagliarsi un’ora per dedicarsi a quello che è uno degli sport più amati, praticati e salutari.
Nei parchi, per le vie del centro o su per le salite che conducono alla collina, a ogni ora del giorno è possibile vedere a Torino qualcuno che corre grazie ai molti spazi verdi, ai parchi o alla volontà di correre persino sui marciapiedi.
Numerose poi le gare che vengono organizzate quasi ogni domenica, a Torino e nei dintorni, è possibile trovare qualche competizione alla quale è possibile iscriversi.
Molte le gare “per tutti”, le classiche gare definite non competitive, che si corrono su distanze accessibili.
Competitive o meno, veloci o semplici promenade, le gare sono una straordinaria occasione per stare insieme, per guardare dall’alto del fiatone il mondo intorno, e sentirlo con i pedi per terra, falcata dopo falcata fino al traguardo di una passione: la corsa.
Marco Ceste