SelgasCano, Serpentine Pavilion 2015. Photo © Iwan Baan

Dalla nostra inviata a Londra.

Oggi nel panorama culturale internazionale é abitudine attivare sinergie tra diverse discipline artistiche con l’obiettivo di arricchire e rendere sempre piú suggestiva la proposta agli occhi del pubblico.
La joint venture tra COS, marchio di lusso della catena di moda scandinava H&M, dallo stile essenziale delle creazioni, e la Serpentine Gallery di Londra, realtá che promuove l’arte contemporanea in tutte le sue forme, si inserisce a pieno titolo in questa nuova tendenza. É infatti il terzo anno di collaborazione tra COS e la Serpentine in occasione di Park Nights, la rassegna di eventi live dedicati all’arte, al teatro, al cinema, alla letteratura ospitata nel Serpentine Pavilion dal 10 luglio al 16 ottobre 2015.
Quest’anno lo spazio architettonico all’interno dei Kensington Gardens è stato progettato dagli architetti José Selgas e Lucia Cano, dello studio SelgasCano di Madrid, nel 15o anniversario dall’istituzione della Pavilion Commission, iniziativa voluta dalla direttrice della Serpentine Julia Peyton-Jones, che, a partire dal 2000 con Zaha Hadid, ha visto alternarsi ogni anno un architetto di fama internazionale a curatore del progetto.

SelgasCano, Serpentine Pavilion 2015. Photo © Iwan Baan

Per celebrare l’evento COS realizza uno zaino unisex in edizione limitata, in tela morbida con inserti in pelle che sintetizza l’avanguardia artistica della Serpentine Gallery e lo stile minimal-chic del brand scandinavo.
Lo zaino é disponibile on line (www.cosstores.com) e nei negozi COS di Covent Garden, Brompton Road, Spitafields e Kings Road a Londra. I proventi delle vendite saranno devoluti come donazione alla Serpentine.
Martin Andersson capo designer della collezione uomo di COS spiega il valore estetico del marchio:
Il funzionalismo svedese é una particolare corrente modernista che prevede il disegno di ciascun oggetto esteticamente bello affinché diventi funzionale. La funzionalitá come bellezza é parte di ogni scandinavo ed è alla base di COS.”
E Karin Gustaffson capo designer della collezione donna sottolinea: “COS si impegna da sempre a supportare i giovani artisti e le Park Nights sono un’opportunità importante per scoprire nuovi talenti nella straordinaria cornice del Serpentine Pavilion…
Questa apertura al senso estetico ed all’arte spiega in maniera precisa la collaborazione fruttuosa tra COS e la Serpentine Gallery.
Il sodalizio tra la Serpentine Gallery e COS é un interessante esempio di connessione tra arte contemporanea, architettura, design e moda; é un incontro che sottolinea la necessitá che da sempre hanno le arti di ‘giocare insieme’ un ruolo fondamentale nella loro contemporaneitá.
In questi quindici anni il Serpentine Pavilion è diventato un’opportunità di sperimentazione architettonica a livello internazionale; uno dei primi dieci eventi espositivi di arte, architettura e design più visitati al mondo.

SelgasCano, Serpentine Pavilion 2015. Photo © Iwan Baan

Il Serpentine Pavilion di SelgasCano è una struttura poligonale amorfa, con rivestimento a doppio strato, costituita da pannelli di un particolare materiale plastico traslucido e multicolore (ETFE), intrecciato e fissato da striscie di tessuto.
Il pubblico ha la possibilitá di accedere allo spazio interno dedicato agli incontri ed alla caffetteria attraverso ingressi disposti in punti diversi del padiglione, percorrendo un corridoio nascosto dal quale si percepisce lo spazio esterno come da un filtro di vetro colorato. Un’emozione unica a contatto con la natura.
È del 23 giugno scorso la presentazione di Park Nights 2015 proprio all’interno del Serpentine Pavilion dove gli architetti José Selgas e Lucia Cano hanno raccontato il concept del progetto in conversazione con Sou Fujimoto e Smiljan Radić, selezionati per le edizioni 2013 e 2014, e con i direttori della Serpentine Gallery Julia Peyton-Jones e Hans Ulrich Olbrist.
José Selgas e Lucia Cano spiegano:
Abbiamo valutato che il padiglione necessitasse di connettersi con la natura, di essere parte integrante del paesaggio e di essere un omaggio ai progetti precedenti ed allo stesso tempo fosse un’esperienza per i visitatori. Così abbiamo cercato il modo di permettere al pubblico di sperimentare l’architettura attraverso elementi semplici come la struttura, la luce, la trasparenza, le ombre, la forma, la sorpresa, il colore e i materiali. Tali elementi combinati consentono un percorso specifico attraverso lo spazio e ogni ingresso è caratterizzato da diversi colori, luci e forme dai volumi sorprendenti.  Quando la Serpentine ci ha invitato a progettare il padiglione, abbiamo pensato molto a quali materiali avremmo potuto utilizzare in un Parco Reale (Kensington Gardens) e ci siamo decisi per un involucro a doppio strato, in materiale plastico a base di fluoro opaco e traslucido in una serie di colori. Abbiamo anche pensato al fatto che questo fosse il suo 15° anniversario. La struttura quindi doveva essere, senza assomigliare ai padiglioni precedenti, un omaggio ad essi ed alle storie raccontate al proprio interno.”
La direttrice della Serpentine Gallery Julia Peyton Jones e il co-direttore Hans Ulrich Olbrist dichiarano di essere orgogliosi di collaborare con lo studio SelgasCano e aggiungono:”…in linea con il loro repertorio di progetti vivaci e caratterizzati da uno spregiudicato utilizzo del colore, realizzano una straordinario spazio a crisalide la cui forma organica ben si inserisce nei giardini circostanti…sarà uno luogo in cui la gente si incontra, prende un caffè e fruisce degli eventi in programma nel corso dell’estate“.
Elena Inchingolo
Serpentine Pavilion, Kensington Gardens, Londra
apertura al pubblico 25 giugno – 18 ottobre 2015

SelgasCano, Serpentine Pavilion 2015. Photo © Iwan Baan

 

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