Cambio ai vertici della storica Associazione De Sono, l’associazione dedicata alla musica arrivata alla sua trentunesima stagione.

Un nuovo assetto dei ruoli è stato pensato tra continuità e innovazione quello che coinvolgerà la De Sono dal 1° giugno; Francesca Gentile Camerana, che ha fondato la De Sono nel 1988, assume la carica di Presidente e affida, dopo anni di sempre più intensa collaborazione, la direzione artistica ad Andrea Malvano.

A GazzettaTorino Francesca Camerana dice “La De Sono per me è come un figlio; di conseguenza Affidare la De Sono ad Andrea Malvano, con cui collaboro da molti anni è stata la scelta perfetta. In ogni caso lui mi avrà sempre accanto in caso di bisogno, perché la De Sono è la mia vita“.

Francesca Gentile Camerana e Andrea Malvano

Da sempre animata da un profondo interesse per i giovani, dalla volontà di sostenerli nel difficile cammino della carriera artistica e dal desiderio di promuovere la diffusione della cultura musicale presso le nuove generazioni, Francesca Gentile Camerana ha fondato la De Sono nel 1988, con un gruppo di privati e il patrocinio di alcune industrie piemontesi, e da allora ne ha sempre curato la direzione artistica. Dopo trent’anni lascia il suo ruolo, ma rimane alla guida dell’Associazione assumendo la carica di Presidente.

Associazione De Sono


Il testimone passa ad Andrea Malvano, che già da diversi anni collabora alle attività artistiche, formative ed editoriali dell’Associazione De Sono. Torinese, classe 1979, Malvano è professore associato in musicologia e storia della musica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, dove è titolare di quattro insegnamenti (Storia della Musica, Musica moderna e contemporanea, Didattica della storia della Musica, Metodologia dell’ascolto musicale). Dopo la laurea in Lettere Moderne a Torino e il diploma in pianoforte al Conservatorio di Genova, ha conseguito un master in musicologia all’Université «Lumière» di Lyon e il titolo di Dottore di ricerca in «Storia e critica delle culture e dei beni musicali» presso le Università di Torino e Milano.

Interpellato sul nuovo incarico Malvano afferma che “l’Associazione rimarrà nel solco del suo statuto, continuando il suo prezioso lavoro per i giovani musicisti. La formazione, che è uno dei cardini della De Sono, sarebbe utile estenderla anche per insegnare l’ascolto della musica sinfonica, occorre pensare al pubblico di domani che siederà in sala“.

La nuova stagione non presenta solo un calendario di appuntamenti concertistici, ma un articolato programma di attività, focalizzato in particolar modo sulla formazione e l’attenzione ai giovani, musicisti e non, che la De Sono da più di trent’anni promuove e aiuta a costruire la propria professione nel mondo della musica.

Certamente attraverso l’assegnazione delle borse di studio, arrivate a 267 grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, ma anche offrendo preziose occasioni di formazione, sempre a titolo gratuito, come le masterclass per strumenti ad arco, gli incontri di perfezionamento alla memoria di Giovanni Camerana tenuti dal violoncellista Thomas Demenga, le lezioni con il violinista Ilya Gruber in collaborazione con il Conservatorio di Torino.

Associazione De Sono


Grazie alla sua attività editoriale, invece, l’Associazione De Sono incoraggia il lavoro dei neolaureati e dottorandi in materie musicali; a tal proposito, è in corso di pubblicazione la trentasettesima tesi universitaria ad opera di Ruben Vernazza, incentrata sui rapporti tra Verdi e il Théâtre Italien di Parigi.
Negli ultimi anni la De Sono ha avviato, inoltre, importanti iniziative didattiche finalizzate all’educazione all’ascolto e all’audience development, tra cui #notediclasse, progetto realizzato con la collaborazione della Fondazione Agnelli e destinato ai ragazzi delle scuole secondarie; le lezioni-concerto per gli universitari del Dams di Torino; il ciclo Saper ascoltare il Melodramma rivolto agli studenti del Liceo “V. Alfieri” di Torino.
I giovani sono in primo piano anche per quanto riguarda la rassegna di sei concerti a ingresso gratuito che valorizza – quest’anno in particolar modo – i borsisti e gli ex-borsisti della De Sono. Sono loro i veri protagonisti degli appuntamenti in programma, dal concerto inaugurale dedicato al tema delle fiabe alla maratona per i 250 anni dalla nascita di Beethoven, fino alle collaborazioni con Lingotto Musica (Assaggi Musicali), MiTo e la Fondazione «Renzo Giubergia». Intitolata ad Helmut Lachenmann, infine, la quinta edizione di Ritorno al Futuro con mdi ensemble, gruppo specializzato in questo tipo di repertorio e di cui fanno parte anche ex borsisti dell’Associazione.

http://www.desono.it


Kontakt – la source. Ratschläge und Empfehlungen zu professionell!