Il diabete  è una malattia complessa e subdola che nella fase iniziale può essere asintomatica, ma se non curata, colpisce molti organi del nostro corpo,  quali occhi , reni, cuore, nervi , arterie e può essere altamente invalidante. Nel mondo 350.000.000 persone  sono affette da diabete, ma molte altre  sono malate senza saperlo. Diversamente da quanto si crede, i paesi più colpiti sono quelli in via di sviluppo, a causa del cambiamento dello stile di vita e della difficoltà ad alimentarsi correttamente.
In Italia  le persone con il diabete  sono più di 3 milioni, con una prevalenza  del 4,9%  della popolazione, ma almeno 1 milione sono diabetici senza saperlo e il 30%  di questi soggetti ha più di 60 anni. Questi grandi numeri riguardano  il diabete di tipo 2, noto come diabete dell’adulto ma anche il diabete di tipo 1, che colpisce generalmente  i bambini e gli adolescenti  e può essere considerato una malattia diversa e in progressione.
Questo incremento di numeri richiederà nei prossimi anni  un sempre maggior impegno di risorse da parte di nostri governati per destinare fondi alla cura ed alla prevenzione di questa  che ormai viene definita un’epidemia,.
Proprio per questo la “Giornata del diabete” è stata istituita nel 1991 dall’IDF (International Diabetes Federation, www.idf.org) e dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità http://www.who.it/en) con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni  sulla prevenzione e sulle problematiche del diabete.
In Italia questa giornata viene organizzata dal 2002, ed è una delle più importanti manifestazioni in campo sanitario che vede coinvolte numerose  figure, associazioni di volontariato (croce rossa, alpini, associazioni dei diabetici) medici , infermieri, dietisti , podologi e altri professionisti  che si dedicano alla cura della malattia.
I professionisti  partecipanti alla manifestazione, che si svolge in oltre 500 piazze italiane, incontrano la cittadinanza per informare  sulla malattia, come prevenirla e per rispondere ai molti quesiti. L’organizzazione, il coordinamento, la  fornitura dei materiali esplicativi è affidata a “Diabete Italia” che raccoglie le principali associazioni  dei pazienti diabetici  e le società scientifiche che lavorano insieme per un assistenza appropriata.

La data stabilita a livello mondiale per questa giornata di prevenzione e informazione è il 14 novembre di ogni anno, ma le manifestazioni nelle piazze si svolgono nel week end precedente o successivo, più vicino a tale data.

A Torino, la giornata del diabete 2017 aveva come tema  “Un diritto ad un futuro più sano” e si è svolta in piazza castello, il giorno 11 Novembre.

Hanno partecipato l’AMD (Associazione medici diabetologi, www.aemmedi.it ) del piemonte, la  AGD (associazione  giovani diabetici  www.agditalia.it ), l’OSDI ( la associazione degli infermieri  diabetologici  www.osdi.it), la Croce Rossa e Slow Food (www.slowfood.it).
Sono state montate dai volontari della Croce Rossa  tre grandi tende  riscaldate al cui interno si sono svolte le attività  della giornata. Dopo aver compilato un questionario destinato a valutare la probabilità di rischio di avere il diabete tutti potevano eseguire un controllo della glicemia  e durante la giornata ne sono stati fatti più di 700, con il riscontro di alcuni valori  significativamente elevati in soggetti che non sapevano di avere il diabete e che sono stati indirizzati a controllo medico.
Accanto alle infermiere che  eseguivano i controlli glicemici erano presenti medici specialisti che rispondevano ai quesiti delle persone sottoposte controllo. In un’altra tenda, esperti di  Slow Food, che vanta ormai  una  lunga collaborazione con  AMD Piemonte, nel campo della alimentazione  corretta e nella prevenzione dei disordini alimentari, invitavano  ad eseguire un’esperienza sensoriale cercando di indovinare la composizione di alcuni alimenti dopo averli fatti assaggiare.
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Nella terza tenda  due esperti diabetologia parlavano del diabete infantile e del diabete gestazionale, una forma particolare di diabete che colpisce le donne in gravidanza che presentano fattori di rischio per la malattia.
Per  rendere più allegra la manifestazione era presente il “gruppo calciobalilla” (che sono stati forniti dalla ditta produttrice FA.BI.) che ha portato dei calciobalilla  sulla piazza, con i quali era possibile cimentarsi liberamente  con gli esperti.
Sotto un gazebo, le signore che lo desideravano potevano essere truccate da esperte estetiste  e degli istruttori impartivano lezioni di fitwalking. La  giornata aiutata dal bel tempo è trascorsa  in un clima  festoso, ha visto una grande  affluenza e le persone erano ancora in coda per  eseguire il controllo della glicemia  e fare domande, quando ormai scendevano le ombre della sera.
La speranza è che  l’impegno  profuso dai molti professionisti che hanno dedicato il loro tempo, sia servito a fare un piccolo passo  verso il “diritto ad un futuro più sano”. 
Marco Comoglio – medico diabetologo

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