Qualche anno fa il grande Alain si era trovato canticchiato dai Baustelle ne La canzone di Alain Delon, preso leggermente in giro ma ancora riferimento attoriale indiscutibile, malgrado l’indisciplinata citazione in un calembour di frasi quasi d’amore.
I suoi film possiedono a distanza di tempo un fascino inossidabile dove quel diavolo di Delon, con la sua faccia d’angelo, riesce a catturare l’attenzione e
Ottima notizia quindi quella che alla Bibliomediateca “Mario Gromo”, si riprendano le proiezioni del lunedì pomeriggio con una rassegna dal nome Faccia d’Angelo. Un giusto omaggio a Alain Delon che propone quattro film scelti dalla sua fittissima filmografia. 
L'amante pura
Figura carismatica del cinema, Alain Delon ha incarnato per lungo tempo uno dei modelli per antonomasia del sex symbol maschile della modernità. Un modello caratterizzato da una mascolinità definita da tratti apollinei scossi da un’ombra di dolente malinconia. Nel corso della sua carriera, l’attore francese ha infatti prestato corpo e volto a moderni anti-eroi attraversati dall’indeterminatezza e dal dubbio, esplicitando una crisi della mascolinità solo in parte contenuta da una bellezza evidente, folgorante e capace di segnare di una luce propria lo schermo cinematografico.
Uno splendore quasi angelico capace di fondersi con i tratti più pervasivi, corrivi e anche volgari di una quotidianità però non rassegnata alla mediocrità dell’esistere. È questa linea di incessante lotta e di costante ribellione quella che Faccia d’angelo. Omaggio a Alain Delon vuole investigare, individuando nella ricca filmografia dell’attore francese quattro momenti in cui si condensa la simbolica presenza corporale e carismatica di quello che è a tutti gli effetti un anti-eroe romantico fuori luogo nel contesto di pervasivo cinismo della contemporaneità.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.

Calendario delle proiezioni

Lunedì 4 settembre, ore 15.30

Pierre-Gaspard Huit

L’amante pura

( Francia-Italia, 1958, 95’)
Franz Lobheiner, sottotenente dei dragoni, vorrebbe rompere la sua relazione con la baronessa Lena Eggrsdorf ma non sa decidersi. Grazie all’amico Théo conosce la timida Christine, della quale presto si innamora, ricambiato. Recatosi da Lena per dirle addio, Franz viene visto da un amico del barone. Quest’ultimo viene così a conoscenza del tradimento della moglie, sfida Franz a duello e lo uccide. Christine, incapace di sopportare il dolore per la perdita dell’amato, si suicida. Tratto dalla pièce teatrale Liebelei di Arthur Schnitzler, dal quale Max Ophüls nel 1932 aveva già tratto Amanti folli. Primo film francese di Romy Schneider, che si fidanzò con Alain Delon al termine delle riprese.
Con Alain Delon, Romy Schneider, Micheline Presle, Jean-Claude Brialy, Fernand Ledoux

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Lunedì 11 settembre, ore 15.30

René Clement

Delitto in pieno sole

(Francia-Italia, 1960; 118’)
Tom Ripley deve convincere Philippe Greenleaf, un giovane rampollo dedito alla bella vita, a tornare negli Stati Uniti. Se ci riuscirà, il padre di Philippe gli offrirà una ricca ricompensa. Durante un viaggio in yacht, Ripley si rende conto che non riuscirà a condurre a buon fine la sua missione; per non perdere il denaro uccide Philippe, nasconde il cadavere e assume l’identità del giovane. Grazie alla propria abilità e al continuo scambio di ruoli identitari, Tom riesce a sfuggire alla giustizia, fino a quando il ritrovamento del cadavere di Philippe non fa precipitare gli eventi. Tratto dal romanzo Il talento di mister Ripley di Patricia Highsmith, il film impose Alain Delon come uno degli attori più interessanti sulla scena francese e internazionale.

Con Alain Delon, Marie Laforêt, Maurice Ronet, Billy Kearns, Frank Latimore

Lunedì 18 settembre, ore 15.30

Jean-Pierre Melville

Frank Costello – Faccia d’angelo

(Francia-Italia, 1967; 105’)
Frank Costello è un killer freddo, professionale e spietato. Dopo aver commesso un omicidio su commissione viene arrestato ma, grazie a un alibi inattaccabile costruito meticolosamente, viene rilasciato dopo l’interrogatorio. La polizia non crede però alla sua versione e cerca il modo di farlo cadere in trappola. Allo stesso tempo, i mandanti dell’omicidio, temendo che le indagini della polizia portino fino a loro, lo vogliono eliminare. Costello riesce a fare fronte ai pedinamenti e a sfuggire più volte alla cattura grazie alla conoscenza delle strade, dei vicoli e della metropolitana. Quando gli viene commissionato un ultimo omicidio, decide di saldare i conti con quelli della mala, prima di cadere sotto il piombo dei poliziotti. Tra i vertici del polar francese, il film segna l’inizio della collaborazione tra Alain Delon e il regista Jean-Pierre Melville.
Con Alain Delon, François Périer, Cathy Rosier, Nathalie Delon, Michel Boisrond

Delon in Borsalino

Lunedì 25 settembre, ore 15.30

Jacques Deray

Borsalino

(Francia-Italia, 1970; 125’)
Marsiglia, anni Trenta. Il gangster Roch Siffredi, scarcerato anticipatamente per buona condotta, scopre che la sua donna, Lola, convive ora con un altro malavitoso, François Capella. Dopo l’iniziale reazione rabbiosa, Siffredi sembra accettare la scelta di Lola e diventa anzi inseparabile amico e socio in affari del suo nuovo compagno. I due uomini riescono così a diventare i gangster più temuti nell’ambiente della malavita marsigliese. La loro ascesa suscita però la reazione degli altri clan, in particolare quelli capeggiati da Poli e Marello, che danno inizio ad una serie di sanguinosi scontri a fuoco, agguati e ritorsioni. Al culmine della propria parabola criminale e dopo aver intessuti anche proficui rapporti con il mondo politico, François decide di lasciare la città, conscio del fatto che la sete di potere potrebbe rovinarlo. Ma, durante un ricevimento in una lussuosa villa, viene freddato da un sicario e spira tra le braccia di Roch. Il film, che prende il titolo dall’azienda di cappelli Borsalino di Alessandria (indossati dai protagonisti), segna un nuovo incontro tra Alain Delon e Jean-Paul Belmondo, dopo Parigi brucia? di René Clément.
Con Alain Delon, Jean-Paul Belmondo, Catherine Rouel, Arnoldo Foà, Andrè Bollet

Da lunedì 4 a lunedì 25 settembre 2017

Bibliomediateca “Mario Gromo” – Sala Eventi – Via Matilde Serao 8/A, Torino tel. +39 011 8138 599 – email: bibliomediateca@museocinema.it

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