©Elena Givone_Dreams_lampada aladino

Dreams lampada Aladino

Nella sala mostre della Regione Piemonte di Piazza Castello inaugura mercoledì 3 maggio la mostra fotografica Dreams organizzata dalla Regione e da Legal@rte sotto la cura di Tiziana Bonomo.
Espandere i limiti del reportage tradizionale per trasformarsi nell’espressione di un autentico impegno sociale, questa l’idea  della fotografa Elena Givone.  Se i sogni rendono liberi, della libertà essi sono un presupposto essenziale, allora ecco che trasformarli in immagine compiuta porta concretezza visiva a un progetto dedicato a chi di sognare ha davvero bisogno.
Elena Givone ha fotografato in situazioni difficili. Dalle disperate favelas di Florianopolis (Brasile), al carcere minorile di Salvador de Bahia, dal Mali, dove l’acqua scarseggia, agli orfanotrofi di Mandalay (Myanmar, ex Birmania), alle zone povere nello Sri Lanka, all’Ucraina, ai bambini di Aleppo sfuggiti alla distruzione della loro città.
Invece di raccontarci “il dolore degli altri” lei invita tutti loro a sognare, a immaginare un mondo migliore affinché ognuno possa trovare una via aperta alla speranza. Le sue ricerche, composte di ritratti ambientati e frasi raccolte, ridanno voce a un’umanità a cui è stata tolta la parola e trasformano una sorta di indagine vicina al fotogiornalismo in una relazione basata sullo scambio reciproco.

©Elena Givone_Dreams_Emesson

Emesson

Nei paesi visitati dalla Givone,  spesso sognare è un lusso. In queste situazioni sa muoversi lieve, dando materialità al veicolo che induce al sogno; che lo si ritrovi nel genio della lampada, un tappeto, un coniglietto, una matriosca, una bottiglia tutti oggetto feticicio desunti dalla globalizzazione degli elementi di cui sono fatte le fiabe. 

Dall’idea alla realizzazione artistica con rigore, organizzazione e tecnica appresa come assistente al professore e fotografo Luigi Gariglio e all’università di Amsterdam, la Rietveld Academie, dove le hanno insegnato a liberare la fantasia, ad uscire dagli schemi, a sprigionare energia. Guardando la mostra si intuisce l’abile coniugazione di precisione tecnica con la purezza dello sguardo fotografico che rimane altamente concentrato sulla figura e sulla poetica del ritratto. Grazie alla sua abilità fotografica, le diverse immagini realizzate in più zone del mondo, per un momento, riescono a farci entrare in contatto con realtà diverse percependone le differenze culturali e sociali.

I sogni nascono con noi, sin dal primo vagito. Sì. La vita è sogno: come non potrebbe esserlo? È il germe della nostra creatività, è la scala che ci consente di salire verso l’azzurro del cielo e liberare le nostre fantasie, rincorrere i desideri più nascosti o anche quelli più semplici che spesso ci sembrano impossibili da avvicinare. II sogno è il suono magico del flautista che ci ipnotizza e ci fa muovere verso la meta.

.
Grazie al contributo di FujiFilm Italia due verranno organizzati seminari ed un workshop:
-sabato 13 maggio dalle h.17.30 alle 19.30 Elena Givone illustrerà il suo percorso fotografico e la nascita dei suoi progetti.
-domenica 14 maggio dalle h.10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30 un workshop, a numero chiuso, grazie alla presenza di un esperto di FujiFilm con relativo materiale tecnico, per scoprire e provare sul campo le attrezzature fotografiche che anche Elena Givone ha utilizzato durante i suoi progetti fotografici.
Il workshop rivolto a fotografi o appassionati, che desiderano sperimentare la tecnica del ritratto ambientato nella splendida cornice del centro della città di Torino. (seguirà programma dettagliato).
Due workshop con bambini, per un numero limitato di 30 bambini
-sabato 6 maggio “Rafi the Refugee Rabbit” rivolto ai bimbi da 5 a 11 anni
-domenica 7 maggio “Hopes and Dreams”
Ogni partecipante riceverà una copia del libro tramite un’ offerta di 10 euro che verrà devoluta alla Onlus rafi+friends per poter permettere di realizzare lo stesso workshop nei campi profughi.

©Elena Givone_Dreams_Dilva

Dilva

BIOGRAFIE E DESCRIZIONI
ELENA GIVONE (1979) ha vissuto fino al 2016 tra l’Italia e Sri Lanka, dove ha realizzato il suo sogno di aprire una scuola di fotografia. Nel 2006 si diploma allo IED di Torino e subito vince il premio “Attenzione nuovo talento fotografico FNAC” con il progetto “Pazi-Mine Sarajevo 2006”, in cui ritrae i ragazzi nati alla fine della guerra della ex Jugoslavia. Nel 2008 vola in Brasile dove, nella favelas di Florianopolis, inizia il progetto “Flying Away”. Da allora, spesso grazie al sostegno di varie organizzazioni no-profit, ha realizzato numerosi progetti fotografici in varie parti del mondo. I suoi lavori sono stati esposti in spazi prestigiosi e fanno parte di collezioni di alto livello, come quella di Donata Pizzi esposta in Triennale nella mostra “L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015″, a cura di Raffaella Perna, Milano, 2016. E’ rappresenta dall’agenzia Contrasto e ha pubblicato il suo lavoro su riviste internazionali. Di recente è uscito il suo libro “Dreams from my Magic Lamp” (vincitore del photobook 2015 emuse) dove raccoglie più di cento sogni presso la scuola di fotografia one world foundation, ad Ahungalla (Sri Lanka).
INAUGURAZIONE mercoledì 3 maggio ore 18,00
Con la presenza dell’autrice, della curatrice e dello scrittore Farhad Bitani testimone di un sogno
SALA MOSTRE REGIONE PIEMONTE, Piazza Castello 165, Torino;  dal 4 maggio al 14 maggio 2017
ORARI: Lunedì-Domenica ore 10/18 Ingresso Libero

Il segreto del successo di Viagra for men nel migliore negozio online è http://vgrspain.com. Agisce rapidamente e senza fallo in qualsiasi situazione!