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Il Comitato promotore del «Premio Vera Schiavazzi»

bandisce il

Premio Giornalistico “Vera Schiavazzi”

rivolto a giovani giornalisti piemontesi, e dedicato alla figura della giornalista Vera Schiavazzi, recentemente scomparsa.

Il Premio nasce con l’intenzione di ricordare Vera Schiavazzi, attraverso i principi basilari ai quali si è attenuta nei suoi quasi 40 anni di carriera, vale a dire indipendenza di giudizio, accuratezza di indagine e verifica delle fonti, che considerava valori fondamentali della professione giornalistica, e che hanno costituito la sintesi dell’insegnamento da lei profuso in 12 anni di lavoro per la Scuola di Giornalismo di Torino.

Una stampa libera e forte, non assoggettabile e oggettiva, è garanzia di equilibrio e di informazione; ma, se si mantiene lontana dai rischi sia dell’autarchia e dell’autorappresentazione mediatica, sia della dipendenza dal mercato pubblicitario, spesso stenta a trovare canali e forme autonome di espressione.

Esiste ancora la stampa d’inchiesta? Esiste ancora un modo libero per raccontare la realtà senza condizionamenti ma utilizzando la forza della verità e della chiarezza? Esiste ancora il controllo delle fonti?

Nell’attuale momento storico, “liquido”, della sovraesposizione comunicativa dovuta alle nuove tecnologie, in cui tutti siamo, contemporaneamente, oggetti e soggetti del flusso di notizie, dove sono i punti di riferimento?

Il Premio intende attirare su questi temi l’attenzione dei più giovani, stimolando i partecipanti a un lavoro di inchiesta e di racconto autentici.

Art. 1 – Il Premio ha cadenza annuale e si rivolge a giornalisti pubblicisti e professionisti, di età inferiore ai 35 anni, iscritti all’Ordine Regionale del Piemonte, o che esercitino la professione in testate giornalistiche piemontesi.

Art. 2 – La partecipazione al Premio è gratuita.

Art. 3 – Il tema di questa prima edizione è “DIRITTI DOMANI”.

In una realtà di crescente complessità, nella quale il godimento dei diritti fondamentali, naturali, appare sempre più compromesso dalle condizioni esterne, che cosa significa “affermare i propri diritti? Qual è la strada da percorrere per ottenere maggiore giustizia sociale? Essere nati da una parte o dall’altra dell’emisfero compromette il futuro di milioni di persone a causa delle guerre; essere nati donne o uomini appare ancora un discrimine in grado di ipotecare il raggiungimento dei traguardi, voler affermare un proprio orientamento sessuale è ancora, troppo spesso, una battaglia.

Qual è il ruolo del giornalista in questa realtà? Cosa, e come, è giusto raccontare? Cosa vuol dire occuparsi di diritti? E, in ultimo, esiste ancora un giornalismo dei diritti?

Art. 4 – I giornalisti interessati a partecipare dovranno far pervenire un lavoro (formato testo, video, audio, webdoc) in lingua italiana, inedito o pubblicato da quotidiani, agenzie di stampa, settimanali, periodici, siti internet, blog, youtube e social media, trasmesso o diffuso, nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2017 e il 15 giugno 2017. Gli elaborati non dovranno superare le 6 mila battute di lunghezza o i 5 minuti di durata.

Art. 5 – Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 30 giugno 2017, all’indirizzo mail premioveraschiavazzi@gmail.com, indicando nell’oggetto. “PREMIO VERA SCHIAVAZZI”, oppure consegnati direttamente nella sede del Master in Giornalismo, in via Roero di Cortanze 5, tel. 011/6704888, aperta tutti i giorni in orario 9-13 .

Occorre specificare nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo per la corrispondenza, telefono, email, curriculum, numero di tessera di iscrizione all’Ordine, elenco delle eventuali pubblicazioni. A tutti i partecipanti verrà inviata una mail di conferma di ricezione. Per informazioni: tel. 011/6704888.

Art. 6 – La cerimonia di premiazione si svolgerà nel mese di ottobre del presente anno.

Art. 7 – Non si accetteranno servizi firmati con uno pseudonimo.

Art. 8 – I lavori saranno esaminati da una giuria composta da Paolo Griseri (Repubblica), Enrico Romanetto (Cronacaqui), Ettore Boffano (Il Fatto Quotidiano), Simonetta Rho (Rai), Stefano Tallia (Rai – Associazione Stampa Subalpina), Lorenza Castagneri (freelance La Stampa) e Maria Teresa Martinengo (La Stampa – Ordine dei Giornalisti). Il giudizio della giuria sarà insindacabile. Le motivazioni saranno illustrate nel corso della cerimonia di assegnazione del Premio.

Art. 9 – Al vincitore verrà corrisposta la cifra di 3000 euro e sarà garantita la pubblicazione del lavoro su un organo di stampa.

Art. 10 – Le informazioni e gli aggiornamenti sono riportati sul sito https://exstudentimastergiornalismotorino.wordpress.com/

Il Comitato organizzatore è composto da:Giorgio Ardito, Marco Bobbio, Caterina Corbascio, Maurizio Mancini,Rosaria Pagani, Carla Piro Mander, Sabrina Roglio, Anna Rossomando.

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Scarica il pdf del bando.

Il premio è sostenuto da Andrea Francesco Troletti, Rosaria Pagani, Piera Egidi, Giorgio Bouchard, Associazione stampa subalpina, Antonella Parigi, Anna Rossomando, Paolo Piacenza, Giancarlo Quagliotti, Giuseppe Borgogno, Famiglia Mancini, Silva Fregolent, Monica Cerutti, Barbara Graglia, Stefanella Campana, Valentino Castellani e Pierangela Peila, Alessandra Comazzi e Giorgio Scianca, Roberta Pellegrini, Giuliano Adaglio, Carlotta Addante, Domenico Agasso, Mara Anastasia, Marco Belloro, Sandro Bocchio, Enzo Boldi, Paolo Casicci, Chiara Clausi, Delia Coserean, Francesca Dalmasso, Michela Damasco, Barbara D’Amico, Giulia Delle Piane, Massimiliano Di Dio, Ermanno Forte, Azzurra Giorgi, Valentina Innocente, Paola Iozzelli, Ilaria Leccardi, Ugo Leo, Fabio Lepore, Giulia Mameli, Lorenzo Montanaro, Francesca Nacini, Leopoldo Papi, Valerio Pierantozzi, Mauro Ravarino.

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