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Presentazione di Biennale Democrazia

“Uscite d’emergenza” è il titolo  che avrà Biennale Democrazia del 2017, la manifestazione che per prima in Italia ha proposto analisi e discussioni sui temi civili e politici, che tornerà a Torino dal 29 marzo al 2 aprile 2017.
Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Per la quinta edizione viene proposto un programma che unisce alla consolidata qualità culturale un accresciuto impegno nel coinvolgimento e nella partecipazione del pubblico: tutti i cittadini potranno presentare spunti e iniziative da realizzare in collaborazione con l’organizzazione di Biennale Democrazia.
“Dopo l’edizione del 2015 dedicata ai Passaggi e alle trasformazioni – sottolinea Gustavo Zagrebelsky, presidente di Biennale Democrazia – quest’anno ci domanderemo come si possa superare l’apparente ineluttabilità delle situazioni contingenti. ‘Uscite d’emergenza’ analizzerà le possibili risposte alle crisi che colpiscono le nostre società. Rifletterà, con ugual forza, su uno stato di necessità che deve essere superato, reinterpretando vecchie categorie e inventandone di nuove, lasciando ciò che non ha funzionato ma rafforzando i caposaldi della nostra cultura per aprirci a un mondo nuovo”.
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PH. Victor Lopez Gonzales

“Anche quest’anno Biennale Democrazia offre innanzitutto ai torinesi uno spazio per fermarsi a riflettere sul tema della Democrazia – commenta Chiara Appendino, Sindaca di Torino – su come alimentarla e migliorarla, con il contributo di tutti. L’intera cittadinanza è coinvolta nell’analisi proposta dalla manifestazione. L’uscita dalle emergenze riguarda anche la nostra città, che però ha sempre dimostrato storicamente di possedere risorse eccezionali per reinventarsi ed essere spesso avanguardia per il resto del Paese”.
I TEMI
Il nostro tempo è segnato dalle emergenze: nuove guerre, minacce terroristiche, trasformazioni climatiche e rischi ambientali, l’incertezza personale e quella legata al lavoro. Quando parliamo di emergenze, però, non intendiamo solo le crisi, le difficoltà, le incertezze e i problemi legati a una situazione di stringente necessità ma anche, letteralmente, ci riferiamo a ciò che emerge: alle nuove tecnologie, ai nuovi gruppi sociali, ai nuovi stili di vita e alle nuove forme di economia.
Nella quinta edizione di Biennale Democrazia il tema sarà declinato in quattro percorsi nel tentativo di proporre un’analisi sotto molteplici punti di vista:

  • Stati di necessità: quali sono i fenomeni che corrispondono a un effettivo stato di necessità? E tra questi – migrazioni, terrorismo, lavoro, cambiamento climatico, conflitti – quali sono i problemi ineludibili, ai quali non possiamo non dare una risposta?
  • Società dell’incertezza: il disorientamento che proviamo di fronte a queste situazioni di crisi, talvolta, è alimentato anche dalla percezione del problema più che dalla sua natura reale. Da qui, un senso di incertezza che tocca differenti ambiti della nostra esistenza quotidiana: quello psicologico, relazionale, lavorativo. Come affrontiamo questo senso di smarrimento?
  • Governo delle emergenze: come si possono coniugare democrazia e gestione delle emergenze? Ovvero, come governare situazioni che per loro natura richiedono decisioni rapide e perentorie e che possono comportare limitazioni dei diritti e deroghe alle garanzie costituzionali?
  • Nuovi inizi: la nostra società, però, è sempre più caratterizzata anche dall’emergere di nuovi modi di vivere che coinvolgono la famiglia, il lavoro, l’ambiente, la solidarietà, la religiosità, la comunicazione, l’impatto delle tecnologie nella quotidianità, la produzione, i consumi e, naturalmente, la politica. Quali sono i nuovi scenari con i quali ci confrontiamo?
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DUE CALL PER CITTADINI E ORGANIZZAZIONI CULTURALI
Quest’anno Biennale Democrazia mira a coinvolgere ancora di più il proprio pubblico. Per confermare la propria vocazione alla partecipazione, in vista della nuova edizione l’organizzazione lancia due call rivolte una ai cittadini realizzata in partnership con Open-Compagnia di San Paolo, l’altra alle organizzazioni culturali per la presentazione d’idee per incontri da realizzare durante i cinque giorni della manifestazione (vedi scheda).
I PERCORSI FORMATIVI 
Per gli studenti delle scuole superiori, Biennale Democrazia propone anche quest’anno quattro percorsi di avvicinamento alla manifestazione, sotto la guida dei formatori di Biennale Democrazia, strutturati per sviluppare e approfondire il tema dell’edizione “Uscite d’emergenza” (vedi scheda).
I LUOGHI
Nella quinta edizione, Biennale Democrazia, oltre ad abitare, come in passato, nel cuore della città, al Teatro Regio, al Teatro Carignano, al Teatro Gobetti, all’Aula Magna dell’Università di Torino presso la Cavallerizza Reale e al Circolo dei Lettori, toccherà anche altri quartieri di Torino, individuando nuove sedi nelle quali si terranno alcuni degli appuntamenti in calendario.
IL NUOVO SITO INTERNET DI BIENNALE DEMOCRAZIA
Quest’anno Biennale Democrazia ha una nuova veste anche su Internet: dal 1° settembre è online il nuovo sito web all’indirizzo www.biennaledemocrazia.it, dal quale sarà possibile accedere in modo immediato all’archivio multimediale delle passate edizioni, che contiene oltre 200 ore di grandi lezioni, dialoghi, letture di classici e dibattiti, catalogati per argomento. Il sito rinnovato consentirà inoltre di trovare in tempo reale tutte le informazioni e conoscere le attività che precederanno la manifestazione. Non solo, chi vorrà potrà ricevere tutti gli aggiornamenti direttamente nella propria casella di posta elettronica, iscrivendosi alla newsletter di Biennale Democrazia, uno strumento pensato per creare e consolidare il rapporto con il pubblico anche al di là dei giorni in cui si svolge la manifestazione. Per iscriversi, basta andare alla pagina http://biennaledemocrazia.it/contatti/ e inserire il proprio indirizzo email.
Sui social network, infine, l’hashtag per parlare di Biennale Democrazia è #bdem17.
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