Con il concerto di stasera, da giorni in sold out, biglietti tutti venduti, l’Unione Musicale inaugura una nuova stagione della serie L’altro suono, che da oltre vent’anni porta a Torino i più interessanti artisti specializzati nel repertorio di musica antica. Sul palco del Teatro Vittoria, alle ore 20, ci sarà l’ensemble Armoniosa, nato nel 2012 dall’équipe artistica formatasi all’interno dell’Istituto Liturgico-Musicale della Diocesi di Asti e composta da Francesco Cerrato, Stefano Cerrato, Marco Demaria e Daniele Ferretti, a cui si è aggiunto il cembalista ed esperto di basso continuo Michele Barchi.
Un team che si è guadagnato un posto speciale sulla scena barocca internazionale, grazie a eccellenti incontri con artisti come Reinhard Goebel e Trevor Pinnock, a una regolare presenza nei più importanti festival europei e all’intensa attività discografica per l’etichetta tedesca MDG.
Elogiati dalla critica per «la coesione dell’insieme e per un amalgama timbrico morbido e luminoso», i musicisti di Armoniosa propongono al pubblico di Torino un programma intitolato Around Bach perché «dopo esserci dedicati lungamente alla musica italiana, siamo “approdati” a Bach e ci piace proporlo con la nostra visione, ci piace usare i nostri strumenti, la nostra formazione, e presentarlo al pubblico in una declinazione sonora certamente nuova, innovativa». Ma nel programma di Armoniosa non c’è solo Bach: «abbiamo voluto inserire anche alcuni brani italiani, perché Bach guardava all’Italia, tanto da portare ai suoi ascoltatori le trascrizioni per tastiere dei concerti di Vivaldi, a studiarli profondamente, a farli suoi».
Armoniosa presenterà dunque in apertura una Sonata per violino, violoncello e continuo di Giovanni Benedetto Platti, autore veneto trasferitosi presso la corte dell’arcivescovo di Würzburg, in Germania, e due Concerti dall’Estro Armonico op. 3 di Vivaldi che, prendendo spunto dalle versioni bachiane per clavicembalo solo, sono stati trascritti da Michele Barchi per clavicembalo, archi e continuo.
Particolare anche la proposta della Seconda suite per violoncello di Bach, realizzata col basso continuo: «Quanti violoncellisti studiano ogni giorno le Suites immaginando un accompagnamento, cercando una guida armonica? Noi abbiamo provato a realizzare quello che tutti gli amanti di queste pagine hanno immaginato… il risultato è sorprendente ed emozionante».
Una interessante intervista all’ensemble Armoniosa è possibile leggerla a questo link: http://www.unionemusicale.it/serviamo-la-musica-con-rigore-e-passione-intervista-esclusiva-ad-armoniosa/