Si è costituita ufficialmente a Torino, l’associazione piemontese “Sinistra per Israele”. L’associazione, che ha in Piero Fassino il coordinatore regionale, ed Emanuele Fiano segretario nazionale, è formalmente attiva. Le altre sedi sono a Milano, Roma e Bologna. L’obiettivo è ora far entrare Genova e Venezia. L’associazione è ovviamente aperta ad ebrei, non ebrei, cattolici, non credenti, laici, di altre religioni, chiunque senta di dover fare qualcosa per riportare la pace in Medio Oriente. C’è un unico filo che unisce, ed l’idea politica.
I punti chiave, in sintesi, sono tre.
1. Sostenere il processo di pace per due popoli e due stati, sia alimentando il dibattito interno che nei rapporti con le realtà Israeliane.
2. Contrastare letture manichee e pregiudiziali, facendo conoscere il carattere democratico e dialettico della società israeliana e distinguendo Israele dalle politiche dell’attuale governo di Netanyahu.
3. Combattere ogni forma di antisemitismo, favorendo un dialogo consapevole e plurale all’interno della sinistra italiana.

Nel dibattito è stata sottolineata la preoccupante crescita dell’antisemitismo e delle manifestazioni di intolleranza, percepibile anche nel nostro territorio e, in particolare, in alcuni ambiti della sinistra. Durante la discussione sono state avanzate proposte concrete per affrontare queste problematiche, tra cui l’organizzazione di attività mirate e la creazione di collaborazioni con altre associazioni presenti sul territorio.
Il prossimo appuntamento è il Congresso Nazionale di Sinistra per Israele che si svolgerà l’8 e il 9 febbraio a Roma.