La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il più antico museo civico d’arte moderna in Italia, si mette in cerca di uno stylist, con un concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dell’edificio. E’ di oggi infatti la notizia che la Fondazione Torino Musei, in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione per l’architettura / Torino, annuncia la pubblicazione del Concorso Internazionale di Progettazione per la riqualificazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione della GAM.

Il sostegno economico, come ormai divenuta prassi per qualsivoglia progetto cittadino, proviene dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che finanzierà la progettazione del restauro e parte dell’investimento necessario alla sua realizzazione, insieme alla sua partecipata Società PR.I.S.MA.
Il Concorso Internazionale di Progettazione rappresenta una buona occasione per architetti e progettisti di tutto il mondo, così il comunicato si lascia andare sognando l’intero terracqueo dell’architettura ad arrovellarsi sulla GAM, forse sognando un effetto Bilbao. Malgrado la speranza difficilmente Frank Owen Gehry parteciperà, ma lo scusano le 96 primavere.
Il bando invita, e spera, che i migliori talenti si producano per immaginare una GAM rinnovata, che sappia coniugare il rispetto per la sua identità storica con una visione pionieristica del museo del XXI secolo. Il quadro economico dell’intervento oggetto del concorso ammonta a circa 27,5 milioni di euro, di cui, fino a 18 milioni di euro sono destinati ai lavori.
L’iniziativa si concentrerà sul restauro filologico dell’edificio, progettato negli anni Cinquanta, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti peculiari originali. Al contempo, il progetto dovrebbe persegue i principi della transizione green, attraverso l’implementazione di tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, integrate al meglio nell’architettura dell’edificio, con l’impiego di materiali e soluzioni tecniche, atte a minimizzare l’impatto sull’ambiente, anche nell’ottica di adozione delle certificazioni energetiche.
La volontà, espressa dal bando, è quella di pensare alla nuova GAM come una “piazza” aperta e accessibile, uno spazio pubblico di qualità, capace di integrarsi nel contesto urbano circostante.

Il concorso vorrebbe rappresentare un’occasione per ridefinire il concetto di museo moderno, coniugando storia, arte e innovazione. Esperimento sicuramente ambizioso date le premesse, soprattutto se si osserva le nuove realtà museali costruite recentemente dove prevalgono il coraggio e la spettacolarità. La procedura di concorso sarà articolata in due fasi Nella prima: lo svolgimento palese, di preselezione per curriculum e titoli, aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti di ammissione, con lo scopo di selezionare tra i candidati i migliori 5 concorrenti. Durante la seconda fase ci sarà la redazione degli elaborati con il fine di selezionare il progetto vincitore.
Il vincitore del Concorso riceverà un premio di euro 100.000,00 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge) quale acconto dell’onorario per le successive fasi di progettazione.
Sorvolando sull’aspetto internazionale del bando, l’Italia ha progettisti geniali e competenti, dotati di fantasia, coraggiosi e capaci di affrontare le sfide più ardue. A decidere di come diverrà la Gam di domani sarà la Commissione preselettiva e la Commissione concorsuale: composta da 5 membri, di cui almeno 3 di profilo tecnico, nominata dopo il termine di ricevimento dei progetti.
A questo link i dettagli per il concorso: https://concorsiarchibo.eu/gam-torino/