Epidemia che sconvolge l’intero globo trasformando gli stessi abitanti in macchine assassine, il promo poco esaustivo e non faceva presagire nulla di che, ma una volta pagato il biglietto si entra, ahimè tre quarti di film li ho passati con gli occhi chiusi, Brad Pitt come protagonista dava garanzia sul film, vabbè certo sono gusti personali.
Ricostruzioni sceniche davvero sorprendenti, Brad nei panni di Gerry Lane, impiegato alle Nazioni Unite gira il mondo per difendere l’intero pianeta da attacchi batteriologici di qualsiasi origine.
L’americanata dietro l’angolo c’è sempre, guardo caso il nostro protagonista diventa il salvatore del mondo, riuscendo a scoprire l’antidoto contro i diversamente terrestri se così si possono definire, con virologo al seguito che dovrebbe essere l’asso nella manica ma che ben presto sarà fuori uso, non ci resta che scoprire le acrobazie del nostro paladino. Iniettandosi dei batteri che provocano malattie ormai curabili da secoli, diventano un schermo fantasma difronte agli umanoidi per distruggerli e riportare pace sul pianeta, ecco la chiave mancante per risolvere questa disastrosa follia omicida.
Che prezzo da pagare però?! Siamo tornati al tempo del diluvio, tutto da ricominciare e ripopolare.