Dopo 13 anni riaprono finalmente le stanze della regina alla palazzina di caccia di Stupinigi, con il restauro che ha riportato alla luce opere celate da anni.

Dopo le stanze della regina Elena a Palazzo Madama, a Torino, riaprono finalmente le stanze della regina (in questo caso Anna Maria di Borbone D’Orleans, sebbene non vi abbia mai soggiornato) di Stupinigi.
Il restauro venne iniziato nell’ottobre 2015, e fu Interamente finanziato dalla Fondazione CRT e realizzato in collaborazione con la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.
lavoro di restauro
Fino a questi giorni, per 13 anni, l’ unica parte dell’ appartamento aperta parzialmente al pubblico era l’anticamera della regina, anch’essa una vera opera d’arte, affrescata tra il 1733 e il 1734 dal pittore Giovanni Battista Crosato. Ora l’accesso al pubblico sarà permesso anche per la camera da letto, il gabinetto da toeletta, la galleria di passaggio e il salotto, ritrovando così l’originale aspetto ideato dagli artisti che vi lavorarono nel XVIII secolo.
Nel restauro dell’anticamera ha ripreso vita la volta, di eccezionale fattura, raffigura il Sacrificio di Ifigenia  proprio del Crosato. In questo caso il restauro ha richiesto particolare cautela nella pulitura, trattandosi di affresco con rifiniture a secco come d’uso nel Settecento. I colori hanno ritrovato l’originario splendore, e finalmente è visibile il ‘color Juvarra’, l’avorio, che riprende la tonalità di tutti i fregi dell’Appartamento.

particolare della volta dell'anticamera
Spostandoci nella camera da letto ritroviamo una splendida sorpresa. :’opera di risanamento ha riportato al suo antico splendore l’affresco della volta, il  capolavoro di Carlo Andrea Van Loo, dipinto nel 1733: raffigura il Riposo di Diana tra le ninfe, sulla sponda di un fiume, con meravigliose raffigurazioni di animali e dettagli naturalistici che hanno ritrovato lucentezza e trasparenza, grazie al lavoro di mani attente ed esperte.
In particolare, è tornata visibile la sfera del sole, nell’angolo in alto a destra entrando nella stanza, che appare da sotto le nuvole e irradia la propria luce su tutto l’affresco.
articolo 1
Dopo il restauro , nel 2015, del salone centrale creato da Juvarra, e la riapertura, poche settimane fa, dei meravigliosi giardini, quest’ ultimo tassello, le stanze della regina, del mosaico del gioiello architettonico sabaudo viene posizionato, permettendo ai visitatori di concedersi, di nuovo dopo decenni, di un frammento della  vita regale dell’ epoca