GazzettaTorino racconterà, un po’ per volta, quasi a puntate, una storia importante, una storia apparentemente piccola ma che vi rimarrà sulla pelle, che parte da Torino e si svolge lontano; lo farà attraverso le parole, le fotografie e forse anche con qualche video.
Il luogo di cui parleremo è uno Stato dell’Africa Orientale,  dove intorno al 1860 gli esploratori britannici John Hanning Speke e James Augustus Grant scoprirono qualcosa di esiziale. Quella porzione di incontaminata e segreta cavità dove sgorgano le sorgenti del Nilo. Insomma parliamo dell’Uganda. E la città prescelta è Fort Portal , piccola città situata sui monti Ruwenzori. Ma non saranno le bellezze paesaggistiche o etnografiche il soggetto principale.

Ciò di cui vi daremo notizia è quella che possiamo definire storia contemporanea. E a farla sono un gruppo di persone, professionisti, medici, infermieri, volontari che riunitisi in una Onlus dal nome Cute Project, si sono posti come obiettivo la formazione teorico-pratica di personale sanitario nei paesi in via di sviluppo, nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva, con particolare attenzione verso le tecniche di cura delle ustioni e dei loro esiti.
Cute Project nasce all’interno del contesto “Fondazione Piemontese Studi e Ricerche sulle Ustioni Simone Teich Alasia ONLUS”. La Fondazione è nata nel 1983 come Centro di ricerche per l’esigenza di chiarire i numerosi dubbi sulla natura ed evoluzione delle patologie da ustione nei suoi molteplici aspetti, lacune evidenziate dal gruppo di specialisti operanti nel Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino. Cute Project lavora per trasferire conoscenza e i risultati raggiunti agli ambienti e ai chirurghi che non hanno accesso a tale know how. Cute Project si avvale delle donazioni di privati, fondazioni o altri enti sensibili; tutti coloro (sanitari e non) che svolgono attività all’interno di Cute Project non percepiscono, per scelta, alcun compenso.
Le loro ultime missioni si sono svolte in Benin a N’Dali, dove stanno cercando di costruire un centro permanente per la cura delle ustioni e delle cicatrici dedicato a Germana Erba, e in Congo.
Le persone che parteciperanno a questa missione sono: Daniele Bollero, chirurgo plastico, Jamal Ganem, chirurgo plastico, Bartolomeo Operti, anestesista, Loredana Silivestro, infermiera strumentista, Mattia Paradiso, infermiere, Eva Mesturino, medico di medicina generale, e il fotografo Claudio Cravero.

Qui il loro sito: http://www.cute-project.org

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