Domenica 16 settembre si terrà la giornata di ricordo della tragedia aerea di Miss Charlotte: nove uomini del B17 dell’855 gruppo bombardieri dell’USAAF che nella notte del 10 settembre 1944 si schiantarono sulla cresta del Gran Miol in Valle Argentera mentre trasportavano armi, munizioni e viveri da paracadutare alle formazioni partigiane della Valle Pesio.

Una giornata pensata non solo per commemorare il fatto storico, ma soprattutto per tenere vive, attraverso il ricordo, le personalità e le vicende di coloro che, giovani e giovanissimi, morirono in questa azione. Le loro vite rimaste come sospese, sono ferme a quella notte del 1944 e oggi diventano un’occasione per ricordare il dramma della guerra e la sua attualità
La storia di Miss Charlotte

……Il 10 settembre del 1944 volava un B17 dell’855 gruppo bombardieri dell’USAF – Miss Charlotte- con 9 uomini di equipaggio- proveniente da Algeri e destinato a paracadutare viveri, armi e munizioni alle formazioni partigiane cuneesi.
Miss Charlotte a causa di una tempesta di neve aveva perso la rotta spostandosi troppo verso nord rispetto alle valli di Cuneo. Era riuscito a infilarsi nella valle Argentera attraverso il Passo di Frappier (2891 mt.) e, soprattutto, a evitare miracolosamente il Gran Queyron (3060 mt.) a sinistra e la cima Frappier (3030 mt.) e arrivare sopra Sestriere. Li il comandante si era reso conto di aver sbagliato rotta e presumibilmente decise di tornare ad Algeri facendo rotta a sud/sud ovest. Pensando di essere a una altezza sufficiente per superare lo spartiacque della valle Argentera si andò a schiantare sulla cresta che porta al Gran Miol (2995 mt) esplodendo, tra le rocce che dividono le due biforcazioni della valle Argentera – la Valle del Gran Miol e la Valle Lunga.
Per i nove uomini dell’equipaggio (il pilota John R. Meyers, il Copilota Darl J. Heffelbower, il navigatore Ian S. Raeburn, Bombardiere Raymond L. Wilson, l’operatore Radio Ernest G. Kolln, e gli addetti alle mitragliere Donald C. Pullis, Robert B.Lloyd, Louis H.Simpson e Walter H.Bildstein) non ci fu scampo.
Il primo ad accorgersi di quello che era successo fu il capitano della milizia Vittorio Bianco stanziato a Sestriere che in quella notte di neve e nebbia sentì dapprima il rombo dell’aereo che sorvolava Sestriere, che riprendeva la rotta verso sud e poi l’esplosione.
I resti dei piloti vennero prima tumulati a Sauze di Cesana e poi, a guerra finita, raccolti da due ufficiali americani e sepolti prima in un cimitero militare americano presso Pisa e dopo due anni trasferiti negli Stati Uniti….”.

Il programma della giornata

~ Pian della Milizia – quota 2104 mt. (Valle Argentera)

  •   Ore 11,00 – Alzabandiera Italiano e Americano
  •   Ore 11,15 Saluto Autorità: Consiglio Regionale del Piemonte, Sindaco Sauze di Cesana, Brigata AlpinaTaurinense, saluto del rappresentante dell’Associazione Aero-Re.L.I.C. (Research, Locate and Identify
    Crashes) che nel 1992 ritrovò e mappò i resti del B17
  •   Ore 11,30 Santa Messa celebrata dal Parroco di Sauze di Cesana Don Paolo Molteni in suffragio dei 9militari americani caduti
  •   Al termine della cerimonia l’A.N.A. – Associazione Nazionale Alpini di Pianezza preparerà il pranzo alcampo con polenta, salsiccia e formaggio
  •   Ore 14,30 Salita con i mezzi alla Bergeria del Gran Miol (2410 mt.) e, a piedi, al monumentocommemorativo (2800 mt).
    Il tratto di strada da ponte Montenero al pian della Milizia ancorché in buone condizioni, presenta tratti di notevole pendenza. Per coloro che non potessero salire con mezzi propri o a piedi, sarà garantito il trasporto con mezzi messi a disposizione da Associazioni combattentistiche e volontari. (bisogna prenotarsi?)
    In caso di maltempo la cerimonia si terrà nella Chiesa Parrocchiale di Sauze di Cesana e il pranzo nell’hangar dell’eliporto di Sauze di Cesana.
Le vicende di questa storia sono divenute un docufilm visibile su YouTube.
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