isdeOggi vi presentiamo l’Isde Italia (Associazione Medici per l’Ambiente), un’associazione che si occupa del rapporto tra malattie e ambiente. Per Torino potete contattare la dott.ssa Luisa Memore – Presidente sezione costituita (memore@inwind.it)
Presentazione
L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente è nata per stimolare l’impegno dei medici per la salvaguardia dell’ambiente sia in quanto medici che abitanti della terra.
Dal momento che i rischi per la salute sono inequivocabilmente legati al degrado ambientale e agli stili di vita, i medici devono orientare il loro ruolo professionale e civile per promuovere la salute anche attraverso scelte di tutela ambientale; oggi infatti, l’inquinamento dell’ambiente di vita e di lavoro è sempre più spesso causa o motivo di aggravamento di numerose patologie.
La dimostrazione che molti processi patologici trovano una loro eziopatogenesi in cause ambientali, quali l’accumulo di inquinanti nell’aria, nell’acqua, nel suolo e nel cibo, e l’esistenza su scala mondiale di gravi e irreversibili dissesti ambientali, hanno sollecitato una crescente attenzione del mondo medico verso questi temi.
Sono decenni che nei convegni medici si parla di salute, di ambiente, di inquinamento e che i ricercatori si impegnano per evidenziarne le correlazioni.
Queste iniziative che non vanno certamente sottovalutate, non ci sono comunque sembrate espressione della intera potenzialità dei medici e degli altri professionisti della salute nei confronti della popolazione e dei politici.
Con la nascita dell’ISDE Italia si è voluto valorizzare il ruolo di interfaccia che il medico può svolgere tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei tecnici che si occupano di salute, per una corretta diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all’ambiente.
Agli specialisti che tutti i giorni verificano, per le loro specifiche competenze, i danni che l’ambiente inquinato determina nella popolazione devono affiancarsi i medici di famiglia, che possono rappresentare la reale congiunzione tra sistema sanitario, popolazione e mondo scientifico.
Per far ciò è necessario superare le barriere corporative all’interno della categoria, collaborare con le altre figure di tecnici della salute, raccordarsi con quei settori professionali che più possono influenzare gli amministratori e la popolazione – in particolare i media, la scuola, il mondo giuridico e quello economico. E’ opportuno sostenere e consigliare le altre categorie professionali e le amministrazioni affinché promuovano politiche di prevenzione e quindi di salvaguardia ambientale, creando consenso intorno a scelte talvolta scomode e impopolari. E’ altresì necessario intervenire, anche per via legale, contro i soggetti, pubblici e non, che perseguono iniziative non rispettose della salute dell’ambiente.

Missione
I medici sono una categoria di opinion-leaders che si sta sempre più rendendo conto sulla base della loro esperienza quotidiana, della necessità di impegnarsi, non solo in campo diagnostico terapeutico, ma anche in quello della prevenzione e della identificazione dei fattori di rischio.
Se una volta la tutela della salute era basata sul rapporto tra medico e paziente, oggi è sempre più evidente l’influenza dell’ambiente e la necessità di agire a questo livello.
Il ruolo del medico si fa dunque sempre più complesso e non può non tener conto del fatto che il degrado ambientale genera nuove patologie e sarà determinante per la salute delle generazioni future.
Ad un obiettivo tradizionale rivolto all’individuo cioè verso il paziente, il medico deve quindi aggiungere un obiettivo collettivo rivolto alla popolazione nel suo insieme.
E’ necessario quindi che:

  • i medici prediligano le strategie di prevenzione per riaffermare che la salute è una priorità nell’ambito delle scelte politiche e che il criterio di scelta è la qualità della vita e non l’interesse economico;
  • i medici abbiano la cognizione che prevenzione vuol dire attenzione prioritaria alle problematiche ambientali poiché molte patologie di tipo degenerativo-neoplastico dipendono in larga parte dai fattori ambientali e dagli stili di vita scorretti; in questa realtà ha sempre meno senso cercare di curare le persone quando l’ambiente che le circonda continua ad essere nocivo.

Obiettivi

  • Recuperare il ruolo etico della professione medica.
  • Stimolare e sollecitare l’impegno dei medici a promuovere e proteggere la salute tramite la salvaguardia e il miglioramento dell’ambiente.
  • Privilegiare le politiche di prevenzione primaria.
  • Informare e coinvolgere sulle problematiche ambientali pazienti, colleghi, studenti,insegnanti,cittadini in generale.
  • Acquisire una solida base culturale e scientifica sui problemi ambientali promuovendo corsi di formazione, ricerche, convegni.
  • Svolgere sulle tematiche “Ambiente e Salute” un ruolo di unione tra società scientifiche, centri di ricerca, associazioni non governative (ambientaliste e non), associazioni di cittadini, settori professionali, istituzioni e popolazioni, sia a livello internazionale che locale.

Per le iniziative Isde e ulteriori informazioni potete andare sul sito 

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