IN ETIOPIA L’IMPEGNO DEL CCM E L’INAUGURAZIONE DI UN IMPORTANTE PROGETTO

 
L’Etiopia è uno dei Paesi più poveri del mondo con un reddito pro capite di 1.017 dollari all’anno ed  il 39% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Nelle aree rurali, dove si concentra la maggior parte della popolazione, due problemi sono particolarmente rilevanti: la mortalità materna e quella infantile. Gli indicatori sanitari fotografano una situazione nella quale il numero di donne che muore per motivi legati alla gravidanza e al parto è tra i più alti al mondo. In media muore una donna su 67, in Italia questo accade a una su 20.000. La maggioranza di queste morti, circa l’85%, è dovuta a complicazioni ostetriche.  Anche la mortalità infantile è molto elevata: muoiono 194 bambini sotto i 5 anni ogni 1.000 nati vivi, in Italia la proporzione è di 2 ogni 1.000.
Tutte queste morti sono riconducibili soprattutto alla scarsità di personale sanitario in grado di assistere in maniera adeguata le mamme e i bambini: un solo operatore sanitario ogni 3.000 abitanti, ampiamente sotto la soglia minima prevista dall’OMS.
In questo contesto opera il CCM, Comitato Collaborazione Medica, onlus nata nel 1968 da un gruppo di medici torinesi, che è in Etiopia dal 1982. Attraverso Sorrisi di madri africane, campagna per la salute di mamme e bambini lanciata nel 2011, il CCM ha ad oggi assistito nel Paese oltre 23.000 donne durante la gravidanza e il parto e curato e vaccinato circa 40.000 bambini. Con i suoi operatori sanitari il CCM è presente in varie aree dell’Etiopia, tra le quali il Tigray, regione del Nord, con il progetto di costruzione e avvio del Centro di formazione, ricerca e cura di Adi Shum Dhun che, in tre anni, garantirà la formazione di 300 operatori sanitari in grado poi di assistere e curare in maniera appropriata la popolazione locale, in particolare le mamme e i bambini. I 300 operatori rafforzeranno i centri di saluti sparsi in tutta la regione.
 

Il Centro sarà aperto a tutto il personale del Tigray Regional Health Bureau per l’aggiornamento professionale, al personale sanitario invitato a partecipare ai corsi che saranno qui organizzati e a quanti, tra gli studenti e gli abitanti vogliano approfondire le tematiche sanitarie.  Sarà un polo ufficiale della formazione sanitaria in Etiopia, in rete con altri enti di formazione specialistica, sia del Paese che all’estero.  Fortemente voluto dal Tigray Regional Health Bureau, intende rendere il Tigray un polo aggregativo per la ricerca e la formazione in ambito sanitario. Grazie ad esso saranno tantissime le mamme che potranno godere di un’assistenza adeguata per se stesse e per i loro bambini: circa 215.000 mamme in granvidanza e circa 194.000 i bambini sotto l’anno di età.
A breve si terrà l’inaugurazione ufficiale, che si svolgerà il 10 maggio e alla quale parteciperanno, oltre allo staff del CCM presente in Etiopia, il direttore Filippo Spagnuolo, l’Ambasciatore italiano in Etiopia S.E. Giuseppe Mistretta  e un rappresentante della CEI.  Il Centro è realizzato con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo e della CEI Conferenza Episcopale Italiana.
 
Silvia Pochettino
Comunicazione COP – Consorzio delle Ong Piemontesi
E-mail: comunicazione@ongpiemonte.it
Sito Web: www.ongpiemonte.it

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