Malmö  è una piccola città svedese di solo 316.810 abitanti. Situata nella parte più meridionale della Svezia, è la terza cittadina della nazione per dimensioni e numero di abitanti. Qualcuno ricorderà che Il 1º luglio 2000 proprio a Malmö, è stato inaugurato l’Öresundsbron, il ponte sullo stretto di Öresund, per unire Malmö a Copenaghen. Sedici chilometri di ponte come una lunga linea d’orizzonte. Il lunghissimo ponte celeste della musica porterà a Torino la Malmö Symphony Orchestra, con Robert Trevino come direttore e Alena Baeva al violino nella maestosa sala dell’Auditorium Giovanni Agnelli.

Malmö Symphony Orchestra

Il programma della serata prenderà il via con il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 77 di Johannes Brahms: unico esemplare destinato a quest’organico nel catalogo dell’autore, fu composto nel 1878 e dedicato al leggendario violinista Josef Joachim, amico fraterno di Brahms e primo interprete dell’opera l’1 gennaio 1879 a Lipsia.

La seconda parte della serata propone invece al pubblico la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, scritta nel 1812 quasi in contemporanea all’Ottava e a quattro anni di distanza dalla precedente Sinfonia Pastorale. Fu accolta con stupore dai contemporanei per il suo carattere eccentrico, sebbene il celebre Allegretto riscosse sin da subito unanime consenso. Toccherà all’acutezza critica di Wagner capovolgere le ricorrenti censure contro la stravaganza, cogliendo l’essenza di quella ebrezza che freme nell’opera: “questa Sinfonia è l’apoteosi stessa della danza, è la danza nella sua essenza più sublime”.

 

Trevino è tra i direttori americani più interessanti della sua generazione, già direttore associato della Cincinnati Symphony Orchestra e della New York City Opera al Lincoln Center, Robert Trevino ha studiato con personalità come David Zinman, Seiji Ozawa e Michael Tilson Thomas, imponendosi all’attenzione internazionale nel 2013 dirigendo un’acclamata produzione del Don Carlo di Verdi presso il Teatro Bolshoi di Mosca.

Ormai ospite abituale di molte delle maggiori formazioni internazionali – Gewandhaus, Münchner Philharmoniker, Concertgebouw e Santa Cecilia solo per citarne alcune – martedì 4 febbraio 2020 esordisce sul palco del Lingotto a capo della Malmö Symphony Orchestra, una delle principali orchestre scandinave, fondata nel 1925, di cui è direttore principale dal 2018. Insieme a loro sarà sul palco la violinista russa Alena Baeva: classe 1985, a 16 anni ha vinto il Grand Prix al 12° Concorso Internazionale Henryk Wieniawski (2001) e a 19 il Grand Prix al Concorso Internazionale Niccolò Paganini di Mosca (2004).

Alena Baeva

Alena Baeva formatasi al Conservatorio di Mosca si è successivamente perfezionata in Francia su invito personale di Mstislav Rostropovich e oggi è tra le strumentiste più richieste del panorama violinistico internazionale, vantando collaborazioni con numerosi direttori e istituzioni tra cui spiccano la Mariinskij Orchestra di Valery Gergiev e la London Philharmonic di Vladimir Jurowskij.

Pier Sorel

 

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