La Città della Mole diventa vetrina internazionale

“L’Europa ha bisogno di cultura, la cultura ha bisogno di Europa”

È con questo slogan che si è aperta la due giorni alla Venaria Reale alla presenza dei 28 ministri europei della Cultura per un summit internazionale durante il quale si sono elaborate le strategie per fare della cultura il pilastro delle nuove politiche del continente.
“La cultura – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – non è solo un problema di tutela del patrimonio ma un problema di investimento sul futuro, la cultura è la leva dello sviluppo economico, per la crescita e per l’occupazione”.
Il padrone di casa, il sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, ha ribadito come il summit rappresenti un grande riconoscimento alla centralità della cultura nelle politiche cittadine degli ultimi anni.
Torino – ha voluto sottolineare il primo cittadino – è una città che ha conosciuto una gigantesca trasformazione della sua identità e che senza smarrire le sue radici e l’identità industriale che l’hanno segnata per un secolo ha avuto la capacità di trasformarsi e di allargare il proprio profilo; ormai ha da tempo a Torino la cultura è vista come un pilastro, non un elemento aggiuntivo, ma fondante nelle nuove strategie di sviluppo.
E’ una Torino davvero speciale quella che in questi due giorni ospita la delegazione dei ministri europei, è una città che – come ha affermato il commissario europeo per la cultura Adroulla Vassiliou – da capitale industriale è diventata capitale culturale d’Italia ed è il simbolo di come questo può accadere. Questa conferenza – ha ribadito il commissario europeo Vassiliou- è per le generazioni future, perché l’investimento in cultura produce crescita.
La Città della Mole diventa vetrina internazionale e per l’occasione si svela ancora più affascinante, la prima capitale d’Italia accende di luce blu i suoi monumenti, i suoi palazzi storici, le sue piazze e si offre con una intensa settimana aperta alla cultura e all’arte con musei e mostre aperti gratuitamente o in forma ridotta fino a tardi, tre notti speciali; la Notte Blu della Cultura, la Notte dei Ricercatori, il 26, e la Notte Bianca della Spiritualità, il 27 a San Salvario, evento che impreziosisce la settimana assieme al Prix Italia e all’inaugurazione della mostra alla Galleria Moderna dedicata al maestro del pop, Roy Lichenstein.