“la fortuna aiuta, ma le devi correre dietro tutto il tempo, senza mollare mai, altrimenti scappa.”

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IMG_2397La prima stanza di Palazzo Italia, descrive la «Potenza del Saper Fare», 21 personaggi, storie di donne e uomini che si sono inventati una professione cercando di tornare alle radici della nostra terra, unire tradizione e innovazione e proteggere l’ambiente.
Guido è lì a rappresentare il Piemonte,  uno di quei talenti italiani che sognano e vincono. Fondatore, insieme all’amico e socio Federico Grom, delle gelaterie Grom.
Una bellissima storia quella di Guido  e Federico, fatta soprattutto di ottimismo che, attenzione, non è fortuna ma è fatica, determinazione e lavoro.
Tutto partì da una semplice constatazione: non esiste più il gelato di una volta, con prodotti di stagione e materie prime di qualità.

Guido Martinetti studiava agraria e voleva fare l’enologo. Lui e Federico erano diventati amici durante il servizio militare. Nell’agosto 2002, Guido, allora ventisettenne, lancia l’idea dopo aver letto un articolo sul giornale. Dopo una settimana Federico, laureato in economia, gli presenta un business plan.
Nasce nel maggio 2003  GROMIl gelato come una volta“, la prima gelateria apre a Torino, uno spazietto di 25 metri quadrati, pagato con un mutuo bancario.
Per due anni dopo l’apertura di Torino hanno continuato a lavorare nei rispettivi uffici, poi la decisione di concentrarsi totalmente su Grom.
Nel 2007 hanno acquistato la tenuta di Mura Mura, idea nata dopo che ricevettero dalla mamma di Federico una cassetta di pesche coltivate nel giardino di casa con la richiesta di produrne del sorbetto in occasione della festa del paese.  I risultati furono sorprendenti e Guido si stupì che un frutto prodotto da un hobbista potesse dare dei tali risultati e pensò che se avesse provato a coltivarlo in maniera professionale avrebbero ottenuto risultati altrettanto entusiasmanti. Vennero così acquistati i primi sette ettari di terreno a Costigliole d’Asti e convertiti in frutteti. Attualmente l’azienda ne conta circa diciotto.
Nel 2012 arriva anche la proposta di scrivere un libro e Guido e Federico raccontano la loro avventura nel libro “Grom. Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori”, edito da Bompiani. Gromlibro.
Oggi Grom è divenuto è un marchio molto forte, con più di 40 gelaterie aperte in 34 città italiane, e cinque all’estero (3 a New York, una ad Osaka e una a Malibu).
Molte sono ormai le gelaterie che si sono attrezzate per produrre e servire gelati senza glutine ai clienti celiaci, ma Grom è stata sicuramente una delle prime. L‘Associazione Italiana Celiachia, infatti ha certificato Grom: valutando le materie prime, il processo di produzione e istruendo con corsi appositi tutti i gestori dei punti vendita su come evitare pericolose contaminazioni.

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