Bartolomeo Bimbi Cavolfiore del canonico Venuti 1706

Non poteva che essere la sala delle Quattro Stagioni ad ospitare, negli aulici ambienti di Palazzo Madama, la raffinata e curiosa mostra “L’eccentrica natura, Frutti e ortaggi stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo Bimbi per la famiglia Medici”
La mostra presenta 25 capolavori di Bartolomeo Bimbi (Firenze 1648 – 1730) pittore di corte del Granduca Cosimo III, realizzati per la villa medicea La Topaia, provenienti dal Museo di Storia Naturale dell’Università degli studi di Firenze e dal Museo della natura morta nella Villa Medicea di Poggio a Caiano.
Il Granduca, appassionato di frutti (i più stravaganti tra quelli coltivati nei suoi possedimenti erano per lui segno di benevolenza divina), fece arrivare nuove specie e varietà da tutto il mondo iniziando insieme al botanico Pier Antonio Micheli un grande lavoro di catalogazione sistematica organizzato per specie, stagione, provenienza. Bartolomeo Bimbi, insieme a Micheli, documentò, precursore della pittura fotografica come strumento finalizzato all’archiviazione più che al virtuosismo,  la diversità vegetale e colturale che tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento era a disposizione negli immensi terreni della corte medicea, dove si sperimentavano nuovi innesti, essenze e sementi sconosciute, come racconta Baldinucci, il biografo del Bimbi, “…sì come questo luogo era ed è ripieno di tutte le sorti di frutte, di agrumi, d’uve e fiori che finora si sono potute trovare …”.A corte arrivavano gli esemplari più stravaganti e bizzarri, per forma, colore, dimensioni, esemplari che venivano subito documentati su tela dal Bimbi: “non capitò mai frutta forestiera e stravagante che Sua Altezza Reale non la mandasse subito a farne fare il ritratto al Bimbi, per collocarsi poi in detto casino (Villa La Topaia), col dovuto e destinato ordine, al luogo suo”.

A centro delle sala espositiva è collocata inoltre una scenografica voliera in cui sono esposti una sessantina di magnifici modelli in cera raffiguranti frutti a grandezza naturale sempre provenienti dal museo universitario fiorentino. Le riproduzioni, realizzate da alcuni sapienti ceraioli come Clemente Susini, Francesco Calenzuoli, Luigi Calamai, costituiscono una collezione unica al mondo per bellezza e rigore scientifico. A completare l’esposizione anche trenta raffigurazioni in cera provenienti dal Museo della Frutta Francesco Garner Valletti di Torino, unica città italiana ad avere un suo museo della frutta.
La mostra è la prima di un nuovo filone di ricerca che coniuga arte e scienza nelle auliche sala di Palazzo Madama, progetto particolarmente a cuore della Presidente di Torino Musei Patrizia Asproni, che, in corso di inaugurazione, affiancata da Antonella Parigi, assessore alla Cultura della Regione Piemonte, ha annunciato che è in corso di studio l’ipotesi che il Museo, attualmente chiuso a seguito dell’incendio del 2013, possa entrare a far parte della Fondazione Musei.
Eccentrica natura a cura di Stefano Casciu e Chiara Nepi, con la collaborazione di Simone Baiocco, sarà visitabile sino all’11 aprile 2016
In occasione della mostra Palazzo Madama propone Eccentrico Brunch: dal 31 gennaio al 28 febbraio ogni domenica sarà possibile gustare un brunch nella splendida cornice di Caffè Madama con menu a base di piatti vegetariani ispirati ai dipinti in mostra.

Bartolomeo Bimbi

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