stabilimento ferrero

Molte volte ci troviamo a parlare di crisi, chiusure, licenziamenti, progetti strampalati, svendite all’estero e mancanza di strategie. Questa volta vogliamo parlarvi di “eccellenza”
Anche nei rapporti con le risorse umane aziendali la Multinazionale Ferrero è al top in Italia.
E’ di ieri la notizia che i 3.000 lavoratori della Ferrero avranno un premio variabile di 6.075€ in tre anni (1.900€ nel 2015, 2.025€ nel 2016 e 2.150€ nel 2017) che, a regime, porterà a un aumento di oltre il 13% rispetto all’ultimo integrativo.
Lo prevede l’accordo firmato da Fai, Flai e Uila con l’azienda, che sarà ora votato dai lavoratori.

“E’ un buon accordo che offre ai circa 3.000 lavoratori della Ferrero, oltre a un aumento consistente del salario variabile, anche stabilità e continuità occupazionale”, spiegano i sindacati.
“L’integrativo contiene – spiegano i segretari provinciali di Cuneo di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Franco Feria, Giancarlo Pelucchi e Alberto Battaglino – un capitolo ad hoc, denominato ‘Investimenti area industriale’ che descrive le iniziative imprenditoriali e gli investimenti che l’azienda intraprenderà nel triennio, anche per mantenere stabile l’occupazione nei siti italiani, a partire da Alba che si conferma la capitale dell’innovazione, del gusto e della produzione del Gruppo”.
I sindacati ricordano le novità, in particolare il capitolo relativo alla formazione permanente e alla necessità di aumentare le competenze professionali dei lavoratori, l’aumento da 2 a 3 delle mezze giornate di permesso per le visite pediatriche dei figli di età tra 0 e 14 anni, una ulteriore giornata di permesso al padre in occasione della nascita del figlio rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale e la possibilità di attivare forme di part-time a fronte di specifiche esigenze.
L’eccellenza si inizia a costruire fin dentro alla fabbrica…

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