copertina bike torino

6 e 7 giugno. A Torino, capitale europea dello sport 2015, si pedala per i Bike Days, festival che promuove la mobilità su due ruote. La manifestazione, che avrà il suo cuore in piazza Vittorio, è organizzata da due associazioni torinesi: Bike Pride Fiab Torino, che da 5 anni porta in strada migliaia di ciclisti in parata, e Vertical Life, promotrice della gara di mountain bike cittadina.
Bike-Days 2015 torinoDa sabato 30 maggio a domenica 7 giugno, una settimana dedicata al mondo delle bici, tra sport, mobilità e cicloturismo. Dopo la tappa torinese del Giro d’Italia, un’altra invasione di biciclette a Torino. Il 7 giugno, in contemporanea con la chiusura di VeloLove -il secondo festival nazionale del ciclismo urbano-, i Bike Days si concludono con due manifestazioni per le due ruote: ore 9, la quarta edizione della gara di Mountain bike cittadina Torino Vertical Bike 2015; ore 15.30, la sesta edizione della parata di biciclette Bike Pride, una 12 km aperta a tutti. 40 mila ciclisti attesi per quest’anno.
Si pedala con la bicicletta personale o quella noleggiata, magari con ToBike. Pensato per gli spostamenti brevi, il bike sharing rappresenta la forma di mobilità urbana più conveniente: si risparmiano tempo e denaro, si rispetta l’ambiente e si guadagna in salute.
Si pedala nei parchi, in collina, sulle piste ciclabili. Tra le più belle piste ciclabili d’Italia c’è la VenTo, una vera e propria ciclovia (in divenire). Il progetto, elaborato dal Politecnico di Milano con un investimento di 80 milioni di euro, unisce Venezia a Torino sfruttando ciclabili vere e proprie, argini di fiumi e strade a bassa percorrenza.
Ai torinesi piace pedalare. Con i suoi 178 km di ciclabili Torino si piazza seconda, dopo Padova, tra le città con il più lungo nastro di piste. Secondo la ricerca “L’A B C della ciclabilità” di Legambiente, però, Torino non è tra le città più ciclabili d’Italia: si piazza solo 47esima.
Perché così in basso? Non bastano le ciclabili a fare i ciclisti. Per rendere una città pedalabile bisogna agire innanzitutto sulla mobilità. Una mobilità sostenibile, supportata da una politica locale che prenda in considerazione il benessere dei cittadini e ne valuti la ricchezza non solo attraverso la capacità di acquisto. C’è ancora molto da pedalare, in questo senso.

valentina_salapunto SALUTE

Il focus sulla salute nel territorio

a cura della Dr. Valentina Sala

“Sì ai pedali per tenersi in forma.” 

Quali sono i benefici del pedalare?

LA RICETTA DEL BUONUMORE: Pedalare abbassa lo stress e combatte la depressione. A renderci felici mentre pedaliamo sono soprattutto le endorfine, gli ormoni del buon umore che l’organismo produce quando facciamo attività fisica.
bicicletta torino notizieCUORE E NON SOLO: Il cuore, attraverso un’attività costante, è in grado di diventare più forte e di resistere meglio alla fatica. Con l’allenamento, la frequenza cardiaca diminuisce e la pressione si abbassa. In più, la bicicletta può migliorare la circolazione venosa e linfatica delle gambe, prevenendo la formazione di gonfiori.
DIMAGRIRE PEDALANDO: Il ciclismo è uno sport aerobico e quindi è indicato per chi vuole perdere peso. Il nostro organismo comincia a bruciare grassi dopo circa 25 minuti di attività fisica. Le calorie bruciate dipendono dall’intensità della pedalata e dal percorso (lunghezza e difficoltà). Pedalare ad un buon ritmo e con costanza, insieme ad una corretta alimentazione, aiuta a dimagrire.
MUSCOLI TONICI: Che dire dei muscoli? Con la bicicletta è possibile tonificare, senza ingrossare troppo, polpacci e glutei. Non solo, anche i muscoli di spalle e braccia si rinforzano. Infine, pedalare allena i muscoli addominali e quelli della zona dorsale, quindi anche la schiena ne riceve benefici.
ARTICOLAZIONI PROTETTE: La bicicletta è indicata anche per chi soffre di disturbi alle articolazioni. Il peso corporeo, infatti, si scarica sui glutei e sulla sella senza stressare le ginocchia, il femore e le caviglie. Ecco perché è uno sport adatto anche alle persone anziane, ai bambini e a chi ha qualche chilo di troppo.
Anche se la bicicletta non ha particolari controindicazioni, prima di intraprendere un’attività fisica è opportuno consultare il medico. É importante procedere per gradi, magari munirsi di un cardiofrequenzimetro, uno strumento, venduto anche in farmacia, con cui monitorare la frequenza cardiaca.
Insomma, andare in bici è un vero toccasana, ad una condizione: indossare un casco omologato e della misura giusta.

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