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Si ha tempo fino al 21 di marzo per farsi pungere. Pungere i sensi e gli occhi dall’arcolaio senza veleno realizzato dal pittore torinese Salvatore Zito in mostra con la personale Leggeri stick spinosi presso la galleria di Paolo Tonin, rintanata nel cortile acciottolato di Via San Tommaso.
Rinnovando un tema già affrontato con leggiadria e successo in precedenza, intitolato I Love Torino, dove nella forma totem dello stick, Zito illuminava la città di un omaggio ai suoi luoghi simbolo dipingendoli e intagliandoli nel dolce legno di balsa dalla forma precisa del noto gelato da passeggio.
Con ricercata perfidia questa volta l’artista gioca a sforacchiare il previsto, regalando un sorriso e un brivido percettivo.
Gli stick divengono spinosi e ironici a dispetto della forma attraente, dei colori compatti, vivaci. Si trasformano in veri e propri armigeri, avvolti con scudi di foglie carciofo puntute, in verdi inavvicinabili istrici mansueti finché non accarezzati, in forchette/forconi argentati fissati in parete come feticci, in fossili pop, morbide lische di pesci impossibili, fino ad una ancora più inavvicinabile rosa fiorita sotto teca antica dal basamento vivo di foglie e rami.
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A rimbalzo grafico nella seconda dimensione sono esposti in grandi disegni ad olio su carta le stesse sculture realizzate sul modulo dello stick; queste si staccano dal fondo per forza di contrasto tra tinte, epitome autonoma dello stesso tema.
La mostra offre un sensazione di allegria, spinosa e dolce, una leggerezza costruita in punta di perizia, di elegia dedicata al possibile dell’oggetto, alla peculiare disinvoltura di aprire impreviste brecce nelle forme consolidate.
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Galleria Paolo Tonin, Arte Contemporanea.
Personale di Salvatore Zito. Leggeri stick spinosi.
20 febbraio – 21 marzo
 Catalogo in galleria, testo di Anna Colombo.
Via San Tommaso 6, 
Tel 39 -011.19710514

 

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