15977065_1603268826374074_53574655421631417_n

Ph. Niccolò Biddau – Scala Banca d’Italia

Sono stati assegnati lunedì 16 gennaio, i 14 riconoscimenti del Premio Giorgio Ambrosoli, giunto alla sua quinta edizione, a professionisti “esempi invisibili” di integrità e responsabilità per la difesa dello stato di diritto in tutta Italia. Questa edizione assegnerà 4 Premi, 6 Menzioni Speciali, 2 Premi Speciali e per la prima volta un Riconoscimento Europeo.
Il Premio assegna riconoscimenti a persone, o gruppi di persone – in particolare della pubblica amministrazione e delle imprese – che su tutto il territorio nazionale si siano contraddistinti per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell’integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali”, o di situazioni specifiche, che generavano pressioni verso condotte illegali.
La sala Grassi del Piccolo Teatro di Milano per l’occasione ospiterà un confronto dal titolo: Quali strategie per la legalità, cui prenderanno parte: il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Commissario CONSOB Anna Genovese, il Sottosegretario alla Presidenza Regione Lombardia Gustavo Adolfo Cioppa, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza, il Vicepresidente della Camera di Commercio di Milano Alberto Meomartini, Beniamino De’ Liguori della Fondazione Adriano Olivetti. Conduce Gianfranco Fabi de Il Sole24ore.
Il Premio, promosso dalla famiglia Ambrosoli e da Transparency International Italia, è sostenuto da Confcommercio – Imprese per l’Italia con il Patrocinio del Comune di Milano e della Camera di Commercio di Milano, l’adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e dal Piccolo Teatro di Milano e d’Europa. 

1_TRIBUNALE DI MILANO

Ph. Niccolò Biddau – Tribunale di Milano

Apriranno la serata Annalori Ambrosoli, Presidente del Premio, Virginio Carnevali, Presidente di Transparency International Italia, Anna Lapini, Componente di Giunta incaricata per Legalità e Sicurezza Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Il fotografo torinese Niccolò Biddau sin dalla terza edizione ha costruito un progetto fotografico in bianco e nero per il Premio di sofisticata intensità e pulizia formale, un documento visivo in cui i luoghi prescelti assumono una voce particolare; resi con una compatta e ricercata scala dei grigi divengono eloquenti, richiamano l’impegno e la serietà silenziosa e solitaria degli uomini come Giorgio Ambrosoli, troppo spesso inascoltati e lasciati colpevolmente soli, e di coloro che qui sono premiati.

15327222_1563785456989078_2309575586861847064_n

Ph. Niccolò Biddau – Duomo di Milano

 

LISTA RICONOSCIMENTI 

Giuseppe Antoci, dirigente pubblico
Dal 2013 Presidente del Parco dei Nebrodi (ME) e dal 2014 Coordinatore Regionale di Federparchi la federazione dei Parchi e delle Riserve Italiane. Fautore della creazione del Protocollo di Legalità, per la tutela e la salvaguardia delle concessioni dei terreni degli enti pubblici e l’eliminazione delle infiltrazioni mafiose nei procedimenti di affidamento degli stessi, che oggi è stato allargato a tutta la Sicilia e sottoscritto da tutti i Prefetti dell’isola.
[La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 è stato vittima di un attentato mafioso, avvenuto mentre era di ritorno a Santo Stefano di Calastra (PA), dal quale è uscito illeso grazie all’auto blindata e all’intervento del Vice Questore Manganaro e degli uomini della scorta.]
Vincenzo Ciotola, dirigente scolastico
Preside dell’Istituto Tecnico Informatico Galileo Ferraris di Scampia (NA), che con i suoi 1.500 studenti da anni è impegnato sul terreno della diffusione della cultura della legalità.
Nel 2013 attiva un corso extracurriculare, organizzato in collaborazione con il Coni, che prevede una lezione teorico pratica di autodifesa dedicata a tutte le alunne dell’istituto che ne faranno richiesta. Un modo per farle sentire più sicure in generale e in contesti e situazioni difficili, purtroppo sempre più frequenti soprattutto nella zona di Scampia, territorio riconosciuto come di difficile gestione per la mancanza totale di servizi ai cittadini e per la presenza di un’alta presenza mafiosa.
Adriana Musella, volontariato civile
Presidente dell’Associazione Antimafia “Riferimenti” di Reggio Calabria. Figlia della Vittima di Mafia, l’imprenditore Gennaro Musella.
L’associazione nata per una memoria famigliare per impegnare la stessa famiglia nella testimonianza alla società civile è dedita al mondo dei Giovani in via di formazione, come antidoto contro il cancro della società civile che è la mafia.
Adriana Musella è promotrice della Gerbera Gialla, fiore simbolo della lotta alle mafie. La Gerbera Gialla è il fiore individuato per rappresentare simbolicamente il complesso mondo della cultura Antimafia, il suo significato è quello di appartenenza ad un mondo che resiste alla seduzione del danaro facile e del potere sul prossimo.
[Nel 2016 per la prima volta Adriana Musella, dopo ben 25 anni di attività coerenti con la sua mission statutaria, viene esposta al pubblico ludibrio da un addetto alla cronaca. Ma ciò che fa riflettere e rende legittimo ogni dubbio sul perché, è che ciò accade a sole 24 ore dalla data di consegna da parte del Prefetto di Vibo Valentia delle chiavi del famoso bene di Limbadi sequestrato alla famiglia Mancuso.]

Mariella Russo, dirigente scolastico
MARIA ROSARIA RUSSO, per tutti Mariella, è Dirigente scolastico dell’Istituto Raffaele Piria di Rosarno e nel responsabile nazionale del settore scuola del Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti. Attiva protagonista di una promozione culturale di formazione e informazione contro la ‘ndrangheta in un territorio come quello di Rosarno ad alto rischio criminalità. Il suo impegno si è rivolto soprattutto ai “ragazzi difficili”, i figli di noti boss mafiosi.
Premio Speciale
Pino Gusmaroli, libero professionista
Già consulente per la Società Finanziaria Italiana (SFI) è chiamato da Giorgio Ambrosoli in qualità di esperto del mercato borsistico, a formare la squadra che indagherà sulla liquidazione della Banca Privata Italiana di Sindona insieme all’avvocato Sinibaldo Tino al professore Vittorio Coda.
Silvio Novembre, ufficiale della Guardia di Finanza
Maresciallo della Guardia di Finanza, che affiancò Giorgio Ambrosoli e la magistratura di Milano nella scoperta della bancarotta della BPI. Oggi a 82 anni, testimone di uno dei periodi della storia della Repubblica Italiana più cupi, è memoria ed esempio vivente di quell’integrità, responsabilità e professionalità a cui il Premio riconosce valore e merito.
Menzione Speciale Giorgio Ambrosoli
Salvatore Barbagallo, imprenditore 
Titolare di un’azienda di trivellazioni a Vibo Valentia, il 3 marzo 2007 denuncia per racket il clan dei Mancuso. Dopo molte spiacevoli vicissitudini seguite a questa scelta coraggiosa chiude la ditta, in fallimento a causa di minacce e ritorsioni mafiose. Oggi è testimone di giustizia in molti processi contro l’ndrangheta, tra cui il processo “Black Money”.
Silvano Barco, atleta
Ex fondista, prese parte ai Giochi Olimpici Invernali di Calgary nel  e a due dei Campionati mondiali. Al termine della carriera, nel 1996, dichiara di aver fatto ricorso all’autoemotrasfusione presso il centro studi dell’Università di Ferrara guidato da Francesco Conconi. Denuncia di aver eseguito tale pratica dopante fino al 1988, ma di essersi rifiutato di assumere eritropoietina (EPO) e di esser stato per questo motivo emarginato dalla squadra.
Paolo Borrometi, giornalista
Giornalista ragusano, collaboratore dell’Agenzia Agi, fondatore e direttore della testata giornalistica online “La spia”. Le sue inchieste hanno parlato del Comune di Scicli sciolto per mafia, del racket delle agenzie funebri, della stidda – nuova mafia nata proprio nella zona di Ragusa negli anni ’80 – e hanno infastidito le famiglie del luogo. Ne sono seguite minacce e pesanti aggressioni che gli hanno procurato una menomazione permanente alla spalla anche dopo il trasferimento a Roma.
Ilaria Capua, scienziata
Capua è tra i più grandi virologi italiani. Vittima nel 2014 di una vicenda giudiziaria basata su l’accusa infamante di aver diffuso ceppi dell’influenza aviaria per guadagnare dalla vendita dei vaccini. Chiede le dimissioni immediate dal suo ruolo di parlamentare per tornare a lavorare nella ricerca come direttrice di un centro a Orlando, in Florida, dove si è trasferita con la famiglia. E’ stata prosciolta nel luglio 2016.
Emanuele Feltri, imprenditore agricolo
Catanese di 33 anni, perito agrario, dopo aver scelto di comprare una vecchia azienda agricola per diventare imprenditore nel settore del biologico, si impegna nella denuncia quotidiana dei soprusi legati alla propria terra, che vede centinaia di discariche abusive rovinare l’oasi naturale creata nel 2009 dentro cui vive e lavora. Nonostante continui a subire intimidazioni lotta per non lasciare la sua terra e il suo progetto.
Andrea Franzoso e Luigi Nocerino, funzionari d’impresa
Funzionari entrambi di Ferrovie Nord Milano segnalano e portano alla luce gravi irregolarità nella gestione dei rimborsi spese dei dirigenti attraverso un suo rapporto di verifica interno all’azienda. Dopo la denuncia ai carabinieri Andrea Franzoso viene rimosso dal suo incarico mentre Luigi Nocerino, capo dell’audit, viene spostato ad un’altra mansione. (Whisterblower con Transparency International)
Riconoscimento Europeo
Andrew Jennings, giornalista scozzese
Giornalista d’inchiesta, collabora con l’FBI e da il via alle indagini che porteranno allo scandalo che coinvolgerà i vertici della FIFA, che hanno portato alla caduta di Blatter, già autore nel 1986 del documentario sulla corruzione a Scotland Yard che la BBC si rifiutò di trasmettere.
Il suo libro “Omertà”, edito in Italia da Rizzoli, è una sequenza infinita di illeciti nascosta per anni dai muri invalicabili eretti massima organizzazione calcistica.

What to do if you notice erectile issues here